Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
I mercati orientali sono notoriamente legati a cilindrate molto più basse rispetto a quelli europei e statunitensi, e da quelle parti le 3/400 - le protagoniste delle varie categorie nazionali e mondiali 300 SSP - sono l'equivalente delle supersportive qui da noi. Non stupisce quindi che la corsa alle prestazioni si stia scatenando anche su quelle, arrivando addirittura a montare turbocompressori per sfiorare potenze da moto tipicamente di cilindrata doppia.
Quella di cui stiamo parlando è la Benda VTR 300 Turbo - siamo sicuri che il nome avrà fatto alzare qualche sopracciglio dalle parti di Tokyo - di cui sappiamo praticamente solo il nome e il profilo, che punta inevitabilmente a una sportiva. Dando per scontato che la cinese Benda abbia mutuato la logica della nomenclatura Honda, la sigla dovrebbe identificare una bicilindrica a V dalla cilindrata (appunto) di circa 300 centimetri cubici, e la "R" quadrerebbe alla perfezione con l'idea di una sportiva.
Sulla parola "Turbo" crediamo che ci sia evidentemente poco da dire, al netto del fatto che se si trattasse di uso improprio del termine per indicare una semplice sovralimentazione, potrebbe trattarsi del primo impiego di primo equipaggiamento di quel Drum Charger che aveva debuttato a EICMA 2016.
La base tecnica potrebbe essere il bicilindrico a V che già spinge la BD300, custom capace di circa 30 cavalli grazie al propulsore raffreddato a liquido con distribuzione bialbero. Non abbiamo dichiarazioni ufficiali in merito, ma c'è chi ipotizza una potenza massima che arriverebbe a sfiorare i 50 cavalli - dato che, se confermato, punterebbe con decisione a una sovralimentazione attraverso turbina. La presentazione è attesa a breve in Cina.