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Apre i battenti questo fine settimana il China International Motorcycle Trade Expo (CIMA), salone della moto importantissimo in generale per il mercato asiatico, ma naturalmente ancora più rilevante in quest'anno in cui le principali fiere europee non avranno luogo. È quindi il CIMA il luogo scelto da Benelli per due debutti molto importanti: una moto e un propulsore, entrambi protagonisti di operazioni di teasing sul sito cinese del marchio pesarese.
Le ipotesi in merito al modello sono tantissime, e ne abbiamo del resto anticipate alcune (la sagoma potrebbe essere quella della SRB 750 di cui abbiamo parlato a inizio estate) ma non è escluso che si tratti comunque di una moto riservata al mercato interno e quindi dal ridotto interesse per quello europeo. Allo stesso modo, potrebbe invece essere quella TRK 800 confermata dalla stessa Benelli che rivestirebbe ben altro appeal per il mercato italiano, visto soprattutto il successo che continua a riscuotere la TRK 502.
Più interessante il nuovo motore, anche se dall'immagine (che, sia chiaro, potrebbe essere presa completamente a caso e non avere alcuna relazione con il propulsore reale...) non si riesce a capire praticamente nulla che non sia l'architettura quadricilindrica con distribuzione bialbero, e il fatto che in effetti non ci siano somiglianze con il 600 cc della SGR.
Pur in assenza di indicazioni sulla cilindrata, la configurazione e una malcelata somiglianza in zona coperchi con il vecchio quattro in linea di MV Agusta (abbastanza curiosa, stante i rapporti fra la Casa varesina e Loncin, diretto concorrente della proprietà di Benelli/QJ) potrebbero però far pensare a una supersportiva o a una maxinaked che proietterebbe definitivamente Benelli nell'olimpo dei grandi costruttori: si tratterebbe del primo marchio cinese che con questo modello e la BJ 1200 entrerebbe nel segmento delle maxicilindrate.