Tommaso Benvenuti: “Il nuovo Burgman 650 è migliorato in tutto”

Tommaso Benvenuti: “Il nuovo Burgman 650 è migliorato in tutto”
Tommaso Benvenuti, responsabile vendite di Suzuki Italia, ci parla del nuovo Burgman 650 e di tutte le novità che lo differenziano dal suo predecessore
26 febbraio 2013

Punti chiave


Tommaso Benvenuti, responsabile vendite di Suzuki Italia, siamo qui a Roma per la presentazione del nuovo Burgman 650. Cosa ci puoi dire di questo nuovo medello?

«È rinnovato non solo nell’estetica, ma anche nella tecnica. Ci sono molte migliorie sia motoristiche che telaistiche che di ciclistica. È un ottimo mezzo con un prezzo veramente interessante: fino al 31 maggio verrà proposto nella versione Standard a 9.990 € f.c. e nella versione Executive – che differisce dalla Standard per la sella riscaldata e il poggia schiena – verrà proposta a 10.490 € f.c. E’ un mezzo veramente eccellente, migliorato da un punto di vista dei consumi, con una riduzione del 15%.

Un aspetto fondamentale che è stato migliorato notevolmente è l’attrito degli organi meccanici che è stato ridotto del 35%. Adesso sembra di spostare un Burgman 400, quindi è molto leggero. A fine marzo, primi giorni di aprile, sarà possibile provarlo presso tutti i concessionari della nostra rete di distribuzione ufficiale.

Anche quest’anno come nel 2012 continuiamo i demo ride e lo facciamo raddoppiando il numero di tappe. Ogni fine settimana si svolgeranno in due località contemporaneamente. La prima tappa sarà a Palermo e Napoli il 23 marzo e i clienti potranno provare oltre al Burgman 650 tutta la gamma Suzuki. L’evento si svolgerà presso il concessionario e questo significa avere l’assistenza del personale oltre che di quello Suzuki.

 

Akihiro Sudo e Yoshinori Kohinata, gli autori del nuovo Burgman 650
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Io ho avuto la fortuna di provarlo quando era ancora in fase di progettazione, grazie al fatto che è stato sviluppato anche in Italia dov'è stata messa a punto la centralina elettronica. In quell’occasione sono rimasto colpito piacevolmente dall’ottima ciclistica, dalla facilità di guida anche a dispetto delle dimensioni che rimangono abbastanza importanti. E’ un po’ dimagrito, ha delle forme più sinuose e più snelle, ma rimane un mezzo importante, un top di gamma, quindi con un motore e un telaio importanti».

 

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