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Negli ultimi sei mesi il prezzo dei carburanti è cresciuto costantemente. Fare il pieno ci costa di più, ma quanto in realtà? A dircelo è un'approfondita inchiesta di Altroconsumo che ha monitorato per un anno (dal 29 marzo 2021 al 12 aprile 2022) i dati forniti dall'Osservatorio prezzi e tariffe del ministero dello Sviluppo economico di 14.506 impianti sulle strade urbane ed extraurbanee 455 sulla rete autostradale. Così ha anche scoperto quali sono i distributori più convenienti, con anche qualche sorpresa.
Nei primi mesi dell'anno i prezzi sono cresciuti di circa il 2% e con l'inizio del conflitto ucraino si sono letteralmente impennati con costi aumentati dell'8,94% solo nella prima settimana. Il taglio delle accisa varato dal Governo e prorogato ulteriormente fino al 2 agosto ha riportato i prezzi intorno a valori pre guerra, ma l'effetto è durato poco e ormai quasi ovunque anche facendosi il pieno da soli i prezzi di diesel e benzina superano i due euro.
Gli aumenti seppur generalizzati non sono sempre stati omogenei e quindi per risparmiare, oltre ad adottare qualche trucchetto (leggi qui) è importante scegliere con cura il distributore più economico. Dall'indagine di Altrocomsumo emerge che uno dei fattori che hanno maggior peso sul prezzo è quello del luogo dove si trova il distributore. Ovviamente tutti sappiamo che il piccolo benzinaio in centro avrà prezzi da gioielliere e mettiamo anche in conto di spendere di più in autostrada. Ma influisce (e molto) sui prezzi di tutti i benzinai anche la presenza in zona di un distributore particolarmente conveniente. Questo fa generalmente abbassare i prezzi anche dei concorrenti, anche se parliamo dei grandi nomi.
Emerge poi come sia un falso mito che si risparmia facendo rifornimento alle cosiddette pompe bianche, mentre è vero che costa meno fare benzina (e diesel) presso piccole compagnie o negli impianti dei centri commerciali della grande distribuzione.
Passando alle grandi insegne emerge che i prezzi sono piuttosto omogenei quando si parla di benzina. La più catena più economica risulta essere Tamoil seguita da Esso, Q8, Api-Ip e Agip-Eni che hanno prezzi di 1-2%. In autostrada invece i prezzi di Agip-Eni sono del 4% più alti rispetto alla concorrenza. Nel diesel invece emergono divari leggermente più ampi con gli altri brand citati che hanno prezzi dell1-2% più alti e Agip-Eni del 3% superiori. Per il gasolio in autostrada l'insegna più conveniente è Sarni Oil seguita da Tamoil Q8 ed Esso con aumenti medi dell1%. Api-Ip e Agip Eni invece sono più care rispettivamente del 3% e del 7%.