Beppe Andreani: il presente e il futuro delle sospensioni

E purtroppo diamo spesso per scontato che sia tutto okay, che la nostra moto non abbia bisogno di una ripassata ai fondamentali, salvo poi accorgerci che tra le prestazioni della nostra moto da nuova e quella che stiamo cavalcando dopo 30/40.000 km qualcosa è cambiato e il divertimento non è più lo stesso, figuriamoci la sicurezza. Sarà il caso di intervenire sulle sospensioni, per esempio? Garantiscono ancora le stesse performance di progetto e per le quali ho acquistato la moto?

Anche questa è stata una delle mie riflessioni quando questa estate, in giro con la mia Kawasaki ZZR 1400 del 2006 con tanto - ma veramente tanto - da raccontare, ho avuto la fortuna di vedere accettata la mia proposta di passare da Pesaro per una chiaccherata con Beppe Andreani, uno dei maggiori specialisti italiani del settore cui in passato abbiamo già dedicato più di uno spazio per l'autorevolezza e la chiarezza con la quale il leader dell'Andreani Group parla di sospensioni e assetti, per qualsiasi moto e per qualsiasi utilizzo, e vi rimandiamo a quei contenuti per sapere di p'ù anche sulla storia dell'Andreani Group.

Partendo quindi dalla possibilità e opportunità di aggiornare la forcella e il mono di una moto non giovanissima come la mia ZZR, siamo arrivati a parlare di come regolare gli assetti delle moto per avere il massimo della sicurezza e del divertimento e di come un professionsita autorevole come Beppe Andreani vede il futuro delle sospensioni: abbandoneremo forcella e mono per qualcosa di più efficiente che ci cambierà il modo di andare in moto? Vedete il video per avere le risposte!