Beta Enduro RR 2017: le novità in anteprima

Beta Enduro RR 2017: le novità in anteprima
Siamo a Siena per scoprire e provare le novità delle moto da enduro italiane. La Casa fiorentina è sempre più apprezzata nel mondo, vi raccontiamo i suoi numeri
5 luglio 2016

Siena - Di Beta c'è tanto da dire. E sono tutte cose belle. Le moto made in Italy (vicino a Firenze) sono sempre più apprezzate in Italia, ma anche e soprattutto nel resto del mondo. Pensate che la Beta ha chiuso il 2015 con un fatturato di 63,4 milioni di euro. Erano 50 nel 2014, 43 nel 2013. Tradotto in moto, la Casa italiana si appresta a chiudere il 2016 con 18.000 due ruote vendute. Un numero importante, che si traduce in nuovi posti di lavoro frutto degli investimenti della proprietà.

Nel 2016 si punta a vendere 8.000 moto da enduro, 3.000 da trial e altre 7.000 tra Alp, 125 e 50 cc. Stefano Soldani (Responsabile Marketing di Beta) sottolinea la forte crescita in tutti i mercati. Su 100 moto prodotte, ben 87 vanno all'estero (in Francia, Germania, Austria, UK e Spagna. USA e Canada assorbono una quota pari al 20% della produzione).

L'Italia si conferma un mercato di primaria importanza. Nel 2015 Beta ha conquistato 850 clienti (contro i 950 della leader KTM) e ha piazzato una sua moto al primo posto assoluto delle vendite: la RR 300 due tempi. Si tratta di un risultato incredibile, se pensiamo che Beta ha iniziato a produrre nuovamente moto da enduro nel 2005.

Oggi Beta è un marchio riconosciuto e apprezzato dagli appassionati. E la stagione 2016 vede la Casa fiorentina primeggiare anche nelle corse, grazie a Steve Holcombe, attuale leader della Classe E3. Sempre Beta è inoltre prima nella classifica Costruttori.

 Stefano Soldani (Responsabile Marketing di Beta) sottolinea la forte crescita in tutti i mercati. Su 100 moto prodotte, ben 87 vanno all'estero
Stefano Soldani (Responsabile Marketing di Beta) sottolinea la forte crescita in tutti i mercati. Su 100 moto prodotte, ben 87 vanno all'estero
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Cosa cambia nel 2017

Iniziamo col dirvi che non c'è la tanto discussa 125 2 tempi. Ma questo non significa che in futuro non arriverà. Le voci ci sono, staremo a vedere. La gamma 2017 RR non subisce stravolgimenti, anche perché andava e va veramente bene.

Troviamo la nuova forcella Sachs con corsa aumentata di 5 mm. Viene adottato il nuovo olio Liqui Moly (viscosità 5), che ha migliori caratteristiche di tenuta alle alte temperature. Sono rivisitati internamente i monoammortizzatori al fine di garantire regolazioni più distanziate tra basse e alte velocità. Sono nuove le piastre di sterzo. I cerchi a raggi sono in color alluminio, con raggi neri (Excel). E' nuovo il cruscotto digitale, che ora indica la carica della batteria (essenziale da sapere con i motori a iniezione).

Tutte le moto, 2 e 4 tempi in configurazione stradale, sono ora Euro 4. 

Troviamo anche un nuovo tappo della benzina e grafiche riviste. 

Su 250 e 300 2 tempi è confermata la presenza del miscelatore separato, apprezzato dagli utenti. Sui 4 tempi (350, 390, 430, 480) ci sono diversi affinamenti, che comprendono nuovi assi a camme e nuove molle valvola al fine di avere un'erogazione ancora più lineare e meno freno motore. Gli ingranaggi dell'avviamento sono stati alleggeriti.

Segnaliamo anche che i prezzi sono invariati rispetto al 2015. Solo la Xtrainer 300 2 tempi cresce di 100 euro e costa ora 6.690 euro.

Tra poche ore le proviamo, seguiteci!

 

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