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La Bimota DB1 è stata la prima moto con motore Ducati prodotta da Bimota, originariamente sviluppata come progetto congiunto tra le due società con la supervisione dall'ingegner Federico Martini (ex Ducati) e prodotta in diverse serie tra il 1985 e il 1990.
In origine il progetto era stato finanziato da Ducati, che ha fornito il 50% in anticipo a Bimota per lo sviluppo della moto attorno al motore bicilindrico Desmodromico da 750 cc. La moto fu sviluppata dal team composto da Giuseppe Morri e Federico Martini (dopo che il compianto Massimo Tamburini lasciò Bimota): ma prima che potesse essere completata, Ducati decise di rescindere il contratto a causa delle divergenze tra i dirigenti delle due società.
Il team di Bimota, però, era talmente entusiasta del progetto che decise di rimborsare a Ducati l’anticipo, chiedendo, in cambio, di acquisire i diritti del design: e così fu.
Nel corso degli anni, Bimota ha costruito diverse versioni di questo modello, partendo dalla DB1S, seguita dalla DB1SR, fino ad arrivare alla DB1SR Serie Finale e alla DB1R, cioèl’unica versione pronto gara.
È interessante notare che molti esempi di Bimota DB1SR abbiano le decalcomania sulla carena con scritto “DB1RS”, invertendo le due lettere: si pensa che possa essere stato un ordine errato di adesivi.
Bimota ha dotato la DB1SR di pinze freno a 4 pistoncini anteriori e carburatori da 41 mm maggiorati, oltre a un albero a camme più performante e uno scarico 2-in-1 che garantisse un flusso di uscita migliore. Queste modifiche hanno garantito una maggiore potenza rispetto alla versione predecente. Questo modello è stato venduto da Bimota dal 1987 al 1989.
La Bimota DB1SR che vedete qui è un esemplare completamente restaurato, risalente al 1987 e riportato alle condizioni originali - incluso l'errore RS / SR. L'esemplare ha il telaio n. DB1 * 00602 * con il VIN: 7AT0L103X18000603, e sembra essere in condizioni da esposizione.
Il prezzo? La moto è stata valutata tra i 16.000 e i 22.000 euro.