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4 e 6 giugno 2009
Alle 9 arrivano i primi appassionati che già la sera prima si erano incontrati per una cena con lo staff dell'azienda sulle colline di Rimini. Ma in poco tempo la fabbrica si riempie con oltre 150 persone.
Dopo il saluto ai motori e uno sguardo alle moto storiche, ad aprire le danze sono il presidente del Bimota Club Italia, Fernando Felli, l'ing. Roberto Comini, presidente di Bimota, Piero Canale responsabile marketing e commerciale dell'azienda e Vincenzo Cosentino.
L'intento è di suggellare un legame nuovo e ancora più forte tra Bimota e club per trasmettere passione ai bimotisti e per vivere un'esperienza unica.
Tra gli ospiti non solo proprietari di modelli vecchi e nuovi ma anche campioni storici che hanno fatto grande questo marchio.
Fra gli autografi e le ovazioni il grande pilota Virginio Ferrari, che è stato insignito della targa dal Presidente del Bimota Club Italia. Ma anche Gianni Menegaz, Giuseppe Elementi e Mario Lega, ex piloti Bimota, hanno ricevuto l'onorificenza.
Gli iscritti al club, omaggiati di t-shirt, poster e gadget non perdono occasione per farsi firmare e fotografare con le moto e i piloti.
Tra le presenze illustri Massimo Mita, vice presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Galasso Gianluca, ex collaudatore e pilota di Bimota, Marconi Pierluigi, ex direttore tecnico di Bimota e ideatore del progetto Tesi e Braconi Massimo, anche lui legato alla casa motociclistica.
Oltre alle numerose Tesi, DB7, DB6, DB5 e ai modelli da corsa, alcuni esemplari di YB1, SB1, Palton 500 e una delle prime HB1, il primo modello Bimota prodotto.
La mattinata è proseguita con un tour dell'azienda che da anni non mostrava i backstage della fucina. Lo staff Bimota ha accompagnato nei vari reparti gli ospiti per mostrare le varie fasi, dalla progettazione, agli uffici tecnici, svelando qualche segreto e anticipando qualche inedita e prossima iniziativa.
Dopo aver rinfrancato il senso di appartenenza non poteva mancare una parata tra le vie cittadine. Gli orgogliosi proprietari hanno sfilato nelle strade principali del centro di Rimini, scortati dalla polizia, per oltre un'ora di corteo sfoggiando i bolidi su strada.
Rincasati in azienda, ad attenderli c'era un pranzo a buffet allestito nel giardino dietro la fabbrica. Tra modelli vecchi e nuovi parcheggiati sul selciato, gli appassionati ed il team hanno chiacchierato di moto e di prossime iniziative.
Ma un ritorno al passato ha fatto rivivere la storica HB1 che ha regalato ancora una volta il rombo del motore.
Dopo il pranzo e la siesta al sole sono comparse tute e caschi. Come da programma una gita sui colli riminesi è stata accolta con grande entusiasmo dai bimotisti che per oltre 2 ore hanno portato in strada le moto. Un circuito immerso nella natura tra le salite, curve e discese
Alle 19 poi congedi e saluti. Nel cuore il ricordo di questo giorno, tante foto e tanti amici e la certezza di far parte di una realtà assolutamente unica.
Intervista al Presidente di Bimota, l'ing. Roberto Comini e al Presidente del Bimota Club Italia, Dott. Fernando Felli
Da 20 anni il Bimota Club Italia è attivo nel mantenere viva la passione e nel riunire i bimotisti italiani e non solo. Ma questo compleanno ha voluto significare qualcosa di più, sia per l'azienda sia per il Club.
"Il ventennale" afferma il dott. Fernando Felli, presidente del Bimota Club Italia, "non vuole essere soltanto una data commemorativa per ricordare le numerose attività svolte, ma un'occasione di rilancio e di ripresa dei contatti con la casa madre per iniziare con maggior grinta le iniziative".
Dello stesso avviso anche l'ing. Roberto Comini, presidente di Bimota che dichiara di voler "intensificare la collaborazione per offrire un prodotto ancora più completo ed esclusivo. Non solo tecnologie all'avanguardia ma l'appartenenza ad una realtà unica ed esclusiva che sappia catturare tutti gli appassionati delle due ruote".
Ed è questo l'intento del Bimota Club Italia, come sottolineato dal Presidente Felli, che fin dagli albori, nel 1989 ha voluto "fornire nuova motivazione ai soci e sempre più entusiasmo agli aderenti con iniziative, raduni ed idee sempre diverse".
Acquistare una Bimota non significa soltanto qualità artigianale e altissima tecnologia italiana, ma proietta in un mondo di servizi, di occasioni di incontro e di persone con cui condividere passione e divertimento.
"Siamo stati i primi" prosegue Felli "a presentare, nel lontano 1996, raduni in pista, quando ancora nessuna casa motociclistica aveva proposto questa iniziativa, per essere innovatori non solo nel design e nella tecnica ma primi anche nella passione".
"Gli investimenti in ricerca e sviluppo" afferma il Presidente Comini "sono ingenti e contribuiscono a rendere il nostro prodotto inimitabile e con prestazioni eccezionali. Ma dobbiamo riconoscere il ruolo fondamentale che il Bimota Club Italia ha avuto in questi anni per mantenere viva la passione per questo prodotto. Tra i nuovo progetti di sviluppo siamo intenzionati a rafforzare il senso di appartenenza alla realtà aziendale e ad incrementare le occasioni di incontro che costituiscono un serbatoio di idee e un incentivo alla realizzazione di motociclette uniche".
Il ruolo del Club è ancora più sentito dal suo presidente che ritiene siano "proprio gli incontri e le iniziative che periodicamente proponiamo, a rendere ancora più speciale un bene emozionale come una motocicletta".
Una rinsaldata unione, in questo ventennale che non sarà soltanto uno scambio di targhe ma una viva intenzione di accentuare le sinergie tra Bimota ed il suo Club, per offrire un'emozione ed un'esperienza unica.
Per l'occasione, hanno preso parte all'evento vecchi e nuovi amici di Bimota. Ai dealer, ai bimotisti e appassionati si sono aggiunti fondatori e campioni delle corse.
Per rivivere nel tempo queste emozioni e prendere parte alle discussioni è attivo anche il Bimota forum Italia, che ha supportato l'iniziativa con sentita partecipazione e caloroso affetto.