Bimota KB4: confermata con il Kawasaki 1000

Da Rimini arrivano immagini, volontariamente sfocate, della Bimota KB4 in carne e ossa. Che potrebbe avere le sospensioni Ohlins elettroniche. Confermato il look classico
15 maggio 2020

Assieme alla straordinaria Bimota Tesi H2, già avanti nei test di sviluppo su strada, a Rimini sono al lavoro sul secondo modello della rinata marca romagnola, ripartita decisa dopo l'ingresso di Kawasaki nella società avvenuto alla fine dell'ano scorso.

Si tratta della KB4, sportiva non estrema annunciata all'ultima Eicma di cui sono stati diffusi i disegni e di cui è stato confermato il programma di sviluppo nel 2020.

Inizialmente si era parlato della possibilità di vedere la versione quasi definitiva già questa estate, ma poi la pandemia Covid-19 ha scombinato i piani anche in Bimota come per tante altre aziende.

«Il primo prototipo di prova – aveva detto a inizio anno Gianluca Galasso di Bimota - è previsto su strada in primavera, quindi è ragionevole pianificare una moto di pre-produzione per l'estate del 2020»

«L'idea condivisa dai nostri tecnici è di avere una moto di dimensioni e peso 600 con la potenza di una 1000 cc. E' coerente con i principi Bimota degli anni Settanta e Ottanta: avere le prestazioni di una 1000 nelle dimensioni di una 500».

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Comunque sia, ritardi inevitabili a parte, il lavoro procede e la KB4 è stata “mostrata” sulla pagina facebook dell'azienda. Mostrata volutamente sfocata, ma il poco che si è visto conferma parzialmente quello che i disegni ufficiali hanno anticipato.
Come le forme classiche e morbide della carenatura, dominata dal faro tondo incassato nell'avvolgente cupolino, e il telaio in traliccio di tubi d'acciaio integrato da piastre laterali in lega di alluminio. Il motore è il quattro cilindri in linea di 1.043 cc da oltre 140 cavalli dell'ultima Kawasaki Ninja 1000SX.

Nuove foto postate sulla pagina IG rivelano poi il forcellone con l'ammortizzatore Ohlins tradizionale montato su attacchi eccentrici. La moto, se tutto andrà secondo i programmi e non ci saranno ritardi con i fornitori, arriverà però già con le sospensioni elettroniche semiattive, sempre Ohlins.

Non ci resta insomma che aspettare le prossime foto per avere qualche informazione in più.

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