Bimota Tesi H2, la versione definitiva: caratteristiche, prezzo, disponibilità

Bimota Tesi H2, la versione definitiva: caratteristiche, prezzo, disponibilità
Già pre-ordinabile sul sito di Bimota, la data di consegna è stata fissata per il primo ottobre, il prezzo è per pochi: 64.000 euro
11 settembre 2020

Via libera ai pre-ordini per la Bimota Tesi H2: la produzione è partita in questi giorni e da ieri è possibile accedere al modulo di prenotazione sul sito Bimota.

La Tesi H2 è un modello che fin dalla sua presentazione ad EICMA 2019 ha lasciato a bocca aperta addetti ai lavori e semplici appassionati: dopo l'acquisizione del 49,9% della Casa riminese da parte di Kawasaki, la notizia di una nuova Bimota spinta dal quattro cilindri sovralimentato Kawasaki e dotata della iconica tecnologia del mozzo anteriore sterzante si era fatta molto insistente fino a giungere all'effettiva presentazione al Salone milanese della Tesi H2, per la quale si era parlato di consegne per l'estate 2020; subito dopo avevamo iniziato a vederla in pista per collaudi, a dimostrazione della concretezza del progetto e della possibilità di vederla presto sulle strade.

 

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La produzione parte adesso nella fabbrica Bimota di Rimini con una previsione di tiratura limitata a 250 unità ognuna delle quali con una targhetta comprendente il numero di telaio, mentre la distribuzione inizierà sul mercato europeo a partire dal 1° Ottobre, per poi allargarsi gradualmente verso gli altri mercati.

 

ll progetto Tesi nacque nel 1983 dall’ingegner Pierluigi Marconi assieme a Roberto Ugolini, all’epoca entrambi laureandi, e si concretizzò nel primo progetto realizzato con un motore Kawasaki di 550. Seguì il primo progetto Tesi 1d di produzione nel 1991 che, rispetto al primo progetto iniziale, presentava un telaio ad omega che supportava il motore nella funzione portante.

Lo stesso ingegner Marconi adesso commenta “finalmente il mio sogno diventa realtà, la filosofia innovativaTesi della Bimota è stata incredibilmente migliorata con l’alta qualità Kawasaki. Le prestazioni e la leggendaria qualità dei motori Kawasaki accoppiata alla possibilità di usare tutti i controlli elettronici forniti da Kawasaki completano il progetto Tesi H2 che ha come caratteristica essenziale quella di avere un telaio centralizzato composto da parti in lega di alluminio ricavate dal pieno che si sviluppano intorno al motore e contribuiscono così a centralizzare le masse intorno allo stesso motore 4 cilindri sovralimentato della Ninja che sprigiona un’incredibile quantità di potenza. Il sistema di sterzo integrato nel mozzo caratterizza altresì la Tesi H2 diminuendo meccanicamente l’affondamento in frenata e garantendo al pilota una esperienza di guida stabile e controllata”.

La Tesi H2 viene spinta dalla versione del motore sovralimentato 4 cilindri in linea 998 cc di Kawasaki da 231 cv (quella dell'ultima H2 “stradale”, per intenderci), ma rispetto alla maxi di Akashi il peso scende sensibilmente grazie all'utilizzo di materiali pregiati - il monoscocca e la carenatura della Bimota Tesi H2 sono costruite in fibra di carbonio CFRP - e nonostante la complicazione tecnologica non indifferente del monobraccio anteriore con mozzo sterzante: si passa da dai 238 kg della Kawasaki H2 ai 214 kg della Tesi H2, ben 24 kg in meno ed è inoltre da sottolineare che l'altezza della Tesi H2 può essere regolata in un range di 20 mm con un sistema eccentrico senza influire sulla geometria del telaio, così come le pedane che sfruttano un sistema ad eccentrico.

Per la Tesi H2 è stato fissato il prezzo (in Italia, iva compresa) di 64.000 euro.