Blocco moto Euro 0 ed Euro 1: a Milano c'è un ripensamento?

Attualmente, è consentito l’accesso gratuito, e la circolazione in Area B e C a moto e scooter due tempi Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina a quattro tempi Euro 0 e Euro 1.

Il cronoprogramma di Palazzo Marino prevede che a partire da ottobre 2024, i veicoli sopracitati vengano bloccati (ne abbiamo parlato qui).
Per protesta contro tale prospettiva, a metà marzo i motociclisti hanno organizzato una manifestazione con mille partecipanti, chiedendo di incontrare il Sindaco per valutare una deroga, in quanto le moto sarebbero tra i mezzi meno inquinanti tra quelli in circolazione in città, certamente in grado di ridurre il congestionamento che negli ultimi tempi è aumentato notevolmente a causa del restringimento delle carreggiate (causato dalle nuove piste ciclabili e corsie preferenziali), che ha portato alla cancellazione di migliaia di posti auto (che di conseguenza vengono parcheggiate in divieto di sosta). Contrastare l'inquinamento passa anche dal rendere più fluida la circolazione, non solo dal suo divieto).

Se a questi aggiungiamo le migliaia di furgoni per la consegna di pacchi e merci, per i quali sono stati destinati un numero drasticamente insufficiente di stalli per il carico/scarico, il quadro è completo.

Dal Sindaco Sala è arrivata un'apertura, e questo è un buon segnale: "Bisogna trovare la soluzione giusta tra la tutela degli interessi dei possessori dei veicoli e la salute di tutti i cittadini. È qualcosa su cui stiamo riflettendo".

La guerra all'inquinamento demonizza da sempre le due e quattro ruote, ma deve avere un senso, anche se poi questo articolo è stato scritto nella nostra Redazione, in un palazzo in pieno centro a Milano, che come altri adiacenti, è ancora riscaldato a gasolio...