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Sono passati poco più di vent'anni da quando BMW mise in vendita il C1, il primo scooter al mondo dotato di una cella di sicurezza attorno al pilota e con l'esenzione dall'uso del casco.
Nei quattro anni nei quali venne prodotto, dal 2000 al 2003 in Italia dalla Bertone, ne furono costruiti meno di 30.000 esemplari nelle cilindrate 125 e 176 cc.
La protezione dei motociclisti è di fatto affidata al solo abbigliamento tecnico, arricchito recentemente dall'air bag, mentre soltanto Honda ha messo in produzione una moto di serie dotata di air bag, la GL 1800, per il resto soltanto brevetti ma niente di concreto.
BMW ha continuato a sviluppare il concetto C1, riproponendolo anni dopo in forma di concept elettrico (qui sotto), e più di recente ha registrato più di un brevetto riguardante veicoli dotati di strutture protettive in grado di riparare dagli impatti e di assorbire energia deformandosi.
L'ultimo è stato depositato in Europa e riguarda un originale telaio - adatto probabilmente a una motorizzazione elettrica – che si estende posteriormente e alle spalle del pilota formando una struttura tubolare protettiva che comprende anche il capo.
E' ipotizzabile che sia abbinato a un sedile avvolgente, un po' come sul C1, e che il pilota abbia a disposizione le cinture di sicurezza per restare all'interno delle protezioni tubolari.
Del tutto originale è la posizione molto arretrata che assume chi guida (il veicolo è monoposto) e che intuitivamente dovrebbe sedere con le gambe parzialmente distese in avanti.
In questo modo si crea maggiore spazio dalla ruota anteriore, che diventa essenziale nel caso di un urto frontale: la deformazione della zona anteriore assorbirebbe energia. In caso di tamponamento è invece la gabbia posteriore a fungere da protezione e, per come è disegnata, ripara anche in caso di caduta laterale.
Con la posizione di guida così arretrata viene adottato uno sterzo indiretto che collega la rotazione del manubrio con quella della ruota (il meccanismo non è visibile in questi disegni, così come mancano dettagli sulla sospensione anteriore), ruota che è fissata a una forcella rigida.
D'altra parte il brevetto in questione vuole proteggere, scusate il bisticcio di parole, la struttura protettiva telaio-roll bar e non altre parti del veicolo.
E non è nemmeno da escludere che questa struttura possa essere integrata da una parte superiore modulare.
Bmw
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