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Nell'ultimo periodo la Casa tedesca ha "sfornato" molti brevetti. L'ultimo di cui vi abbiamo parlato riguarda una sella con dimensioni variabili, se vi siete persi l'articolo potete recuperarlo cliccando su questo link. Oggi invece vi parliamo di un disegno relativo a un nuovo telaio alleggerito, con motore come parte stressata.
L'idea di utilizzare il motore come parte strutturale del telaio di una moto sicuramente non è una novità, tuttavia BMW ha presentato una domanda di brevetto per un progetto che fa un passo avanti rispetto a quanto già visto in precedenza, sottolineano i nostri colleghi di Cycleworld. Si tratta di un semitelaio che viene avvitato direttamente al motore grazie a dei robusti bulloni che assicurano anche la testa del cilindro al blocco. Grazie a questa soluzione tecnica si risparmia peso e si guadagna compattezza rispetto a un telaio convenzionale.
Riportiamo qui sotto l'immagine di apertura, guardando attentamente il disegno le idee si faranno sicuramente più chiare.
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Il progetto prevede un motore posizionato trasversalmente, fissato ad un semplice telaietto anteriore in lega fusa. Il telaio si collega direttamente al cannotto di sterzo e consente al forcellone di ruotare direttamente sul cambio. I modelli Panigale di Ducati, adottano un design molto simile, con il motore che svolge il doppio ruolo di struttura stressata e di propulsore. In passato, oltre che a Ducati, anche altri marchi lo hanno fatto, ma BMW in questo progetto si differenzia dato che i bulloni della testa del cilindro sono utilizzati come mezzo per fissare il motore al telaio.
Oltre che ridurre il numero di componenti e il peso della moto, il progetto mira a diminuire la larghezza, area in cui i motori con architettura in linea sono solitamente svantaggiati, a differenza dei motori a V, che fanno della compattezza uno dei loro punti forti. Il progetto di BMW potrebbe offrire quindi il meglio di entrambi i mondi, creando una moto stretta e compatta che beneficia anche del costo di produzione inferiore di un motore in linea.
Il brevetto accenna anche a un altro elemento assolutamente da non sottovalutare. Facendo riferimento al nuovo design di telaio alleggerito, BMW otterrebbe il massimo dei benefici utilizzando un motore tre cilindri. Sebbene l'azienda abbia già una posizione assolutamente di rilievo nel competitivo mercato delle quattro cilindri, un tre cilindri sarebbe inevitabilmente più stretto, soluzione che sposerebbe perfettamente la concezione del nuovo telaio. In passato ci sono già state BMW tre cilindri, come la la K75, ma è da decenni che non si vede un tre cilindri nella gamma di moto BMW.
Questo brevetto, con la specifica menzione di un motore a tre cilindri, potrebbe essere il primo segnale che l'ipotesi è stata realmente presa in considerazione. Voi cosa ne pensate?