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Riscaldabili, regolabili in altezza e, fra non molto, anche nell'ampiezza. Un brevetto prodotto da BMW e scovato da Cycleworld mostra i disegni che riguardano una sella, specificamente la sola porzione anteriore dedicata al pilota, regolabile in ampiezza.
Il tema della regolazione della sella della moto è piuttosto sensibile per almeno due ordini di motivi: le dimensioni generali e la posizione della sella hanno un'importanza nodale per quanto riguarda il comfort di guida, mentre la sua ampiezza e la sua altezza concorrono nel determinare la facilità con la quale è possibile poggiare i piedi al suolo ai semafori e nelle soste, influenzando quindi anche la sicurezza. E la sella, ricordiamolo, costituisce anche uno dei punti di contatto tra pilota e moto in grado di comunicare lo stato della dinamica e dell'aderenza del veicolo: ridurla a semplice piano di seduta potrebbe essere riduttivo.
Se ormai tutti i costruttori offrono selle regolabili, selle optional con uno spessore diverso o, ma solo in alcuni casi, sospensioni che intervengono automaticamente sul precarico della molla per abbassare la seduta in determinati contesti, il tema della regolazione dell'ampiezza della sella non era mai stato preso in considerazione in ambito motociclistico e non sorprende troppo che sia un Costruttore - anche - automobilistico a proporre una seduta regolabile anche trasversalmente.
Il metodo proposto è molto semplice: la parte inferiore della struttura della sella è fissa ed è fissata rigidamente e convenzionalmente alla moto. La parte superiore dove sono alloggiate le imbottiture è invece composta da tre sezioni: quella anteriore è fissa ed è separata dalle due sezioni posteriori che possono scorrere (ma dal disegno sembra che in realtà ruotino grazie a un perno per ciascuna sezione) grazie a dei registri filettati e a delle asole. Il movimento sarebbe senza soluzione di continuità e la regolazione avverrebbe, almeno secondo questa versione del brevetto, soltanto rimuovendo la sella, allentando i registri, selezionando il grado di "apertura" della sella e poi riserrando i registri. Un po' macchinoso ma tutto sommato non più complicato che regolare il precarico molla posteriore con la classica chiave a settore all'inizio di un viaggio.
I disegni mostrano che le due sezioni posteriori, allontanandosi reciprocamente, lasciano uno spazio vuoto tra di loro senza che venga chiarito come e se questo spazio venga colmato ma con ogni probabilità questo brevetto è un punto di inizio, anche perché non crediamo che BMW non abbia pensato, per esempio, a una regolazione elettrica dell'ampiezza oppure a integrare ventilazione e riscaldamento/raffredamento (come già fatto da Indian, per esempio).
Il tutto potrebbe poi essere offerto sia come peculiarità sulle prossime novità della Casa di Monaco, ma anche rappresentare un optional per tutti i modelli BMW già in produzione data la relativa facilità di sostituzione della sella: ci sarebbe la questione della logica di controllo e dei cablaggi che andrebbero integrati all'atto dell'installazione della nuova sella, ma crediamo che industrializzare una soluzione di questo genere sia piuttosto semplice per un colosso come BMW.
Fonte e immagine: Cycleworld