BMW da record in Italia

Il 2008 segna una flessione nel mercato delle moto. Non per BMW che con 15.000 immatricolazioni registra la sua annata migliore. In Italia anche il record di GS venduti (7.000)
3 dicembre 2008


Milano, 3 dicembre 2008
La presentazione delle nuove BMW K 1300 S ed R ci offre un interessante spunto di approfondimento circa l'andamento delle vendite di motocicli in Italia.
Il 2008 - ormai lo sanno anche i muri - registra un trend negativo, lontano diversi punti percentuali dagli ottimi riscontri del 2006 (anno in cui furono immatricolati 157.000 motocicli sopra i 50 cc).
Il mese di novembre si è chiuso con un pesante - 30% rispetto allo stesso mese del 2007. Consola pensare che il mese di tutti i santi vale solo il 3% delle immatricolazioni complessive del 2008.

BMW in Italia
Perché parliamo di mercato e, in particolare, delle moto bavaresi?
La spiegazione è presto fatta: in mezzo a tanti segni "meno" spunta deciso un segno "più" ad indicare che l'elica bianco/blu gira forte e fa del mercato italiano il secondo al mondo per BMW, dopo quello domestico e prima di quello statunitense.
Il 2008 sarà per la casa tedesca l'anno dei record nel Belpaese, a testimoniare un trend di crescita formidabile.
BMW si avvia a chiudere la stagione con 15.000 moto immatricolate: mai in Italia aveva venduto tanto. Una cifra che consente al marchio premium di farsi spazio nel mercato, togliendo importanti quote ad aziende generaliste. La casa di Monaco avvicina e supera le case giapponesi (Suzuki e Kawasaki), a dispetto di prezzi di acquisto certamente più impegnativi.

GS. Un boxer imprendibile
L'Italia nel 2008 incasella un altro primato per BMW. La serie R1200GS (standard e Adventure) conquista 7.000 motociclisti lungo tutta la penisola. È un dato sensazionale, che fa dell'Italia il primo mercato al mondo per l'enduro stradale spinta dal motore boxer.
Nemmeno Germania e USA possono vantare un simile successo per GS. Fatto sta che le entro-fuoristrada da noi diventano il secondo segmento per immatricolazioni, precedute solo dalle naked (in netta flessione).
Il cosiddetto tasso di conquista di GS raggiunge punte del 50%, avvicinando alla casa tedesca numerosi nuovi clienti. Infatti un acquirente su due non aveva mai posseduto prima una BMW.

Andrea Buzzoni, direttore generale di BMW Motorrad Italia, ci spiega le ragioni di un simile successo: "I record di BMW in Italia sono frutto della recente espansione della nostra gamma. La crescita non è stata improvvisa, ma continua e stabile. Siamo oggi il secondo mercato al mondo, con una quota del 16% sul totale delle vendite di BMW Motorrad. Puntiamo a crescere ancora, come testimoniano i nuovi modelli presentati a Colonia e Milano. Crediamo nel progetto Superbike con il modello S1000RR, ma rinnoviamo in profondità la serie K e proponiamo al pubblico una moto facile come F800R".

K1300S e K1300R. Evoluzione della specie a 25 anni dalla prima K100
Le nuove K gonfiano i muscoli e crescono nella cilindrata sino ai 1.293 cc. Ad un leggero make up estetico corrisponde una profonda rivisitazione motoristica e ciclistica.
Il quattro cilindri in linea presenta condotti d'aspirazione rivisitati, un pistone alleggerito e dal differente profilo, oltre a un inedito terminale di scarico compatto e leggero grazie all'impiego di una valvola parzializzatrice.
Cresce la potenza (175 cavalli per K1300S contro i 167 cavalli di K1200S; 173 per K1300R contro i 163 di K1200R), ma aumentano soprattutto le capacità di ripresa delle moto che ora sfoderano ben 140 Nm a soli 8.250 giri/min.
Vi lasciamo un dato che si commenta da solo: a partire da circa 2.500 giri sono sempre disponibili 10 Kgm di coppia. Quanto basta per dimenticarsi del cambio (che sulle nuove K può avvalersi del sistema elettronico di cambiata, che permette di passare al rapporto superiore senza chiudere il gas e senza usare la frizione).

BMW fa della serie K il suo biglietto da visita in materia di nuove tecnologie applicate alla motocicletta. Oltre ai già noti ABS ed ASC (l'antipattinamento studiato a Monaco), sviluppa ulteriormente la gestione elettronica delle sospensioni. ESA II -così si chiama - introduce l'innovativo controllo del coefficiente elastico della molla dell'ammortizzatore, ottenuto tramite un elastomero che modifica la risposta della molla stessa nella prima parte di escursione della sospensione.

La naked e la sportiva più potenti di BMW saranno in vendita da febbraio del 2009 rispettivamente a 14.700 Euro (K1300R) e 17.050 Euro (K1300S).
Sono prezzi impopolari? A leggere i dati di venduto del 2008, diremmo di no.

Andrea Perfetti

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Caricamento commenti...