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Siamo volati fino a Monaco per prendere parte all'Heritage Ride di BMW, un evento riservato ai giornalisti che non è una prova, non è un test, non è una presentazione di un nuovo prodotto (beh, quasi: abbiamo visto in anteprima la M 1000RR 50 anniversary M, per esempio...) ma è stata l'occasione per ri-entrare in contatto con le moto di Monaco dotate del boxer bicilindrico rafreddato ad aria; le due famiglie che abbiamo già provato praticamente a tappeto, le R nineT di 1170 cc e le R 18 dotate del Big Boxer di 1800 cc.
Bello, molto bello, tornare sui nostri passi e avere la fortunata opportunità di guidare le Heritage di BMW in un contesto diverso dai soliti - e frenetici - lanci stampa o test dove talvolta, nella focalizzazione delle caratteristiche della moto e nella necessità di tirare fuori una prova completa il più possibile per voi lettori, non sempre si trova il tempo per godere in pieno delle caratteristiche più touring e passiste delle moto che ci capitano a tiro. L'Heritage Ride di BMW ci ha permesso di entrare in una bolla, quella della storia e del carattere delle moto di Monaco: è bastato percorrere quei 400 chilometri circa previsti dallo straordinario itinerario verso i laghi attorno a Monaco di Baviera, con un piccolo sconfinamento in Austria.
È stata anche l'occasione per scambiare qualche battuta con Alexander Wher, dal primo gennaio 2022 Vice President Customer, Brand, Sales BMW Motorrad e per cercare di carpire qualche informazione in più sulla futura - e per adesso ipotetica - R 12 - nonché sulla direzione che prenderà il brand BMW nel futuro, sempre partendo dalla sua... heritage.
Alla Heritage Ride era presente e disponibile la famiglia R 18 al completo: la R 18, la R 18 Classic, la R 18 B e la R 18 Transcontinental. Sono modelli accomunati dal nome ma ognuno con una forte personalità propria e sarebbe veramente riduttivo pensare che siano soltanto allestimenti diversi di una piattaforma: assolutamente no, per quanto il motore di 1800 cc sia in comune tra tutte e quattro le R 18. Trovate le nostre prove qui in basso, se volete farvi un'idea o scegliere la vostra prossima Cruiser, Luxury Tourer o Bagger.
La famiglia R nineT è una nostra "vecchia" conoscenza e non scopriamo nulla di nuovo ribadendo il grandissimo equilibrio ciclistico delle modern classic e delle Scrambler mosse dal boxer di 1170 cc. R nineT, R nineT Pure, R nineT Urban G/S e R nineT Scrambler sono diverse declinazioni della stessa piattaforma ma - a parte Urban G/S e Scrambler che hanno molti punti di contatto anche dal punto di vista dinamico - le diverse personalità e le diverse scelte tecniche in merito a diametro della ruota anteriore e sospensioni determinano comportamenti e feeling diversi per le quattro R nineT (la Racer è uscita di produzione qualche anno fa).
Chi scrive - permettetemi un parere personale - è un profondo estimatore della Urban G/S: sarà il look, sarà il feeling di guida, sarà il motore perfettamente calibrato con il carattere della moto: vallo a sapere cosa pesa di più quando ti piace una moto, ma avere l'opportunità di godersela in un lungo giro senza la necessità di tirarle il collo per verificare limiti e pregi che potete trovare nella rigorosa prova del nostro Perfetto - la trovate più in basso - non ha fatto altro che aggiungere una stella in più.