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C'era da immaginarselo: una tecnologia così efficace come lo Shiftcam di BMW non poteva restare applicata alle sole cilindrate di punta e prima o poi sarebbe arrivata anche nelle moto che sfruttando questi dispositivi potrebbero non soltanto avere performance maggiori ma rendere più efficiente il motore in senso globale, anche verso le norme antiquinamento. Non siamo quindi così stupiti che i colleghi di Motorrad abbiano trovato i disegni di brevetto abbastanza espliciti nel delineare l'applicazione della fasatura variabile anche ai monocilindrici della serie G, i 313 cc prodotti dall'indiana TVS che sono adottati dalla G 310 GS, G 310 R e sulla piccola sportiva G 310 RR di cui si attende l'arrivo in Europa. In termini assoluti la fasatura variabile non è una novità per le piccole cilindrate, la prevede per esempio il monocilindrico Yamaha di 125 cc che muove le XSR 125.
In questo caso, data anche l'architettura peculiare del monocilindrico che ha la testa ruotata di 180° con l'aspirazione fronte marcia e lo scarico rivolto verso la coda della moto, il dispositivo vede 4 camme di aspirazione e l'attuatore elettromeccanico alloggiato all'interno e non esternamente al perimetro disegnato dagli steli delle valvole, mentre le punterie a tazza prendono il posto delle più racing punterie a dito.
Per il resto, il principio di funzionamento dovrebbe essere identico a quello previsto per le sorelle boxer di 1250 cc e quattro cilindri di 1000 cc: ai bassi regimi verranno utilizzate le camme che garantiscono più vigore all'erogazione, superato un regime determinato il dispositivo (che nella versione per le maxi viene gestito da una centralina elettronica che tiene conto di carico e regime di rotazione) farà entrare in funzione quelle che enfatizzano il rendimento agli altri regimi.
Non è difficile quindi ipotizzare un aumento di potenza e di coppia, ma è da notare che la fasatura variabile è anche una delle vie per dare maggiore corpo all'erogazione dei motori, sempre più "frenati" da norme antinquinamento via via più restrittive ed esigenti. E questo discorso vale non soltanto in Europa, ma anche in Asia e in India, dove le G 310 vengono prodotte.
L'attuale monocilindrico da 313 cc con raffreddamento a liquido, quattro valvole e alimentazione a iniezione vanta una potenza massima di 34 cavalli a 9.700 giri e una coppia massima di 27,3 Nm a 7.700 giri valori che immaginiamo possano - Euro 5+ permettendo - crescere di qualche cavallo e qualche Nm successivamente all'adozione della fasatura variabile Shiftcam. Staremo a vedere, del resto non è sempre assicurato al 100% che i brevetti vengano applicati in breve tempo alla produzione di serie.
Fonte e foto: Motorrad