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Al quartier generale BMW di Monaco, in occasione del Six-Cylinder Technology Day 2010 di un paio di settimane fa, si respirava aria di ottimismo. Il discorso introduttivo di Hendrik Von Kuenheim, gran capo di BMW Motorrad, e di Christian Landerl, vice presidente e capo dello sviluppo e delle linee di modelli, parlavano infatti di un trend incredibilmente positivo (in relazione alla situazione mondiale generale) per il settore motociclistico della Casa dell’elica: tra giugno 2009 e giugno 2010, infatti, BMW ha consegnato ben 56.900 moto, con un incremento di fatturato vicino al 22%! Questo grazie soprattutto alla corazzata GS, certamente, ma anche la stessa S1000RR, nel suo “piccolo” (ovvero il segmento delle supersportive, generalmente in netto calo) ha avuto un buon indice di gradimento, e oltretutto va forte anche in gara.
Il mercato, insomma, sta premiando la casa tedesca, tant’è che tra le prime 40 moto vendute in Italia nei primi sei mesi di quest’anno figurano otto suoi modelli…Un successo frutto di una politica d’attacco in tutti i segmenti di mercato, con investimenti continui, sull’immagine (vedi Mondiale Superbike e Superstock Cup, e vedrete che non è finita li…) ma anche, e tanto, sul prodotto. Il più recente esempio concreto in merito viene appunto dalle nuove, ambiziose BMW K1600 GT ed LT, delle quali vi abbiamo anticipato le connotazioni generali, senza però disporre di foto ufficiali, pur avendole viste – e toccate – proprio a Monaco.
Vi avevamo promesso degli approfondimenti, riguardo a queste moto, ed eccoli qui.
Il futuristico cruscotto comprende un tachimetro e un contagiri analogici e, appunto, un display d’informazioni con schermo TFT a colori da 5,7 pollici. L’unità di visualizzazione è una novità nel campo motociclistico, e offre un’elevata leggibilità: il display consente ad esempio di vedere grafici e testo su più righe. La strumentazione viene controllata da una fotocellula che al calare del buio s’illumina automaticamente. Oltre a interagire col sistema audio, il Multi-Controller consente di selezionare una serie di funzioni supplementari attraverso i menu presenti sullo schermo TFT. Come il computer di bordo, l’ESA II, il sistema di navigazione, il riscaldamento delle manopole e della sella. In più, nel menu di setup è possibile scegliere tra le diverse lingue, piuttosto che l’impostazione dell’Adaptive Light Control per la guida a destra o a sinistra, viaggiando dall’Italia all’Inghilterra e viceversa, per esempio.
Grazie alla configurazione “piatta” del menù, si evita al pilota di perdersi nei meandri dei sottomenù durante la guida; tramite un tasto, inoltre, il pilota può programmare la funzione utilizzata più frequentemente, così da potere caricare in qualsiasi momento il rispettivo menù (per esempio il sistema di navigazione, alloggiato sopra al display centrale). In questo modo è stato possibile ridurre il numero di tasti rispetto alle proposte della concorrenza, e di migliorare l’ergonomia.
Anche il sistema audio è stato concepito ex novo, e dispone d’interfacce per gli apparecchi di riproduzione audio MP3, per l’iPod e la chiavetta USB, così come per gli apparecchi di riproduzione tradizionali, tipo un lettore CD. Le interfacce sono state integrate nel vano portaoggetti di destra, e vengono fornite come optional “ex fabrica” sulla K1600GT, mentre sono di serie per la GTL. Nell’utilizzo con la chiavetta USB, l’MP3 e l’iPod è possibile gestire numerose playlist. In alternativa, è possibile impostare la riproduzione casuale dei brani. Sullo schermo a colori vengono visualizzati il volume selezionato e il titolo del brano riprodotto. Gli apparecchi esterni possono esser sistemati in un cassetto impermeabile, dotato di serratura e ventilato, situato a destra del della carena, dove sono protetti in modo ottimale dalle intemperie. Anche gli apparecchi collegati vengono controllati attraverso il Multi-Controller e il comando audio. L’emittente radio, ovviamente visualizzata sullo schermo, può venir selezionata manualmente con la funzione Memory o attraverso quella automatica “Autostore”. La regolazione del volume secondo la velocità della moto è effettuabile su tre livelli. Il comando del sistema audio può avvenire attraverso il Multi-Controller oppure attraverso i quattro tasti di comando sulla carena.
Quanto al BMW Motorrad Navigator IV, disponibile come optional, viene integrato nella rete di bordo del veicolo quando il cliente seleziona gli optional “sistema audio” o “predisposizione per il sistema audio” montati direttamente in fabbrica. Il sistema consente l’attivazione delle funzioni principali, come lo zoom o la ripetizione del comando vocale, attraverso il Multi-Controller (ovvero senza bisogno di “touchscreen”) e quindi evita di togliere la mano dal manubrio. Inoltre, navigatore trasmette automaticamente agli strumenti la data e l’ora e, una volta raggiunto un determinato valore di autonomia residua, propone la stazione di rifornimento più vicina. Attraverso i dati TMC della piattaforma audio viene realizzato inoltre un routing dinamico che contribuisce a evitare delle code.
L’albero motore delle K1600, fucinato in un pezzo unico di acciaio da bonifica e ovviamente con gomiti fasati a 120 gradi, pesa 12,9 kg contro i 10 di quello dei K a 4 cilindri. Le bielle stesse sono in acciaio fucinato, mentre i leggeri pistoni sono del tipo a mantello parziale, con due segmenti stretti e un sottile anello raschiaolio. Grazie alla forma praticamente piatta delle camere di combustione, nonostante l’alto rapporto di compressione di 12,2:1 è stato possibile mantenere bassi il cielo del pistone e gli incavi delle valvole, a tutto vantaggio di una combustione termodinamicamente molto efficace.
La testata alloggia due alberi a camme tubolari forgiati, con camme riportate azionate da punterie a bicchiere: una soluzione improntata a leggerezza, compattezza costruttiva ed affidabilità, che consente anche lunghi intervalli tra i vari tagliandi. Gli alberi a camme - che pesano in totale 20 grammi meno degli analoghi (pressofusi) dei motori quadricilindrici K, e vengono comandati tramite una catena silenziosa – azionano 24 valvole in acciaio, con un angolo incluso di 25° (12° all’aspirazione e 13° allo scarico). I coperchi delle valvole e il carter della frizione sono in magnesio, al fine di contribuire a mantenere il peso più contenuto possibile.
Questo motore gode di un sistema integrato di lubrificazione a carter secco, con serbatoio da 4,5 litri interno al basamento: oltre all’elevata sicurezza d’esercizio, l’eliminazione della coppa dell’olio ha consentito di realizzare un basamento piatto, consentendo il montaggio del motore più in basso e allo stesso tempo la concentrazione delle masse vicina al baricentro.
Un sofisticato sistema di raffreddamento, con un ampio radiatore trapezoidale in alluminio, assicura la massima stabilità termica. La pompa dell’acqua – dalla portata di ben 120 litri al minuto - viene comandata, insieme a quella dell’olio, dagli ingranaggi della trasmissione primaria.
L’albero motore ingaggia la frizione antisaltellamento (a tre molle, di fabbricazione giapponese e dall’azionamento molto morbido) attraverso una trasmissione primaria a denti diritti. Al fine di ridurre la larghezza nella zona delle pedane del guidatore, il cambio è costituito da tre alberi montati uno sopra l’altro, e usa ingranaggi a denti elicoidali per motivi di scorrevolezza e silenziosità. La trasmissione finale è naturalmente ad albero cardanico, con dispositivo ammortizzante per compensare le variazioni di lunghezza in fase di beccheggio. L’lbero di trasmissione, i giunti cardanici e la coppia conica posteriore sono stati riprogettati.
Naturalmente, l’alimentazione è a iniezione elettronica, con l’inusuale peculiarità di utilizzare un unico corpo farfallato centrale con lunghi condotti di aspirazione, per favorire ulteriormente la coppia motrice. L’airbox da 8,5 litri e il filtro aria sono verticali sopra il motore, i cui consumi si attesterebbero su valori simili ad equivalenti quadricilindrici, grazie anche all’acceleratore tipo E-Gas (ovvero Ride by Wire): attraverso un cavo, la manopola aziona un sensore che gestisce elettronicamente la valvola a farfalla da 52 mm, a seconda delle situazioni di guida. A questo proposito, si può scegliere tra tre differenti possibilità: Road per una guida più turistica, Rain per la guida su fondi bagnati e Dynamic per una guida più sportiva. Le differenti mappature sono selezionabili premendo un pulsante sul semimanubrio destro.
semintegrale è di serie, ulteriormente raffinato a livello di precisione e di regolazione grazie ad un sensore della pressione supplementare che consente di ridurre ulteriormente gli spazi di frenata.
Entrambi i modelli K1600 saranno disponibili con l’optional ex fabbrica del controllo di trazione DTC (Dynamic Traction Control) di derivazione S1000RR, che, a differenza dei sistemi ASC utilizzati finora da BMW, attraverso una serie di sensori rileva anche l’inclinazione della motocicletta e ne tiene doveroso conto nell’elaborare l’intervento di regolazione.
Guarda il video del rivoluzionario sistema d'illuminazione Adaptive Headlight.
Guarda il video del motore a sei cilindri BMW.