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Un anno fa BMW Motorrad archiviava il primo semestre con 76.707 vendite nel mondo, in calo del 17,7% sul 2019 nonostante il mese di giugno avesse raggiunto il record assoluto per il sesto mese dell'anno: la pandemia aveva colpito tutti i marchi.
A un anno di distanza, e con i problemi legati al Covid-19 non ancora risolti, BMW ha recuperato grazie a una gamma ulteriormente rafforzata dall'arrivo di otto novità.
Da gennaio a giugno 2021 le consegne ai clienti nel mondo sono state di 107.610 unità, in crescita di un +40,3%. In particolare nel secondo trimestre le 65.018 moto vendute hanno prodotto un +55%.
Il risultato resta positivo anche nei confronti del primo semestre del 2019 (+15,5%), quando vennero consegnate 93.188 moto e all'epoca ci fu un guadagno del 7,1% sullo stesso periodo dell'anno precedente.
Non sono stati forniti i dati relativi ai singoli modelli e alle aree geografiche.
Nei primi sei mesi di quest'anno i ricavi della divisione BMW Motorrad sono stati di 1.621 milioni di euro: +50,2% sul 2020. Guardando al primo semestre 2019, quando i ricavi furono di 1.313 milioni e in crescita dell'11%, il guadagno è di un +23,5%.
L'utile lordo del primo semestre 2021 (EBIT) ammonta a 284 milioni di euro, con EBIT margin salito al 17,5%.
Per la divisione Motorrad, il Gruppo prevede che nel corso del 2021 si registri un aumento significativo delle consegne grazie alla tendenza positiva del mercato ed è probabile che il margine EBIT finisca entro una gamma target dell'8-10%, permettendo al segmento di registrare un livello significativamente più alto di RoCE (rendimento del capitale investito) rispetto ad un anno prima.