BMW cresce nel mondo: la classifica dalla GS in poi

BMW cresce nel mondo: la classifica dalla GS in poi
Il fenomeno R 1200 GS non è soltanto italiano: è la BMW più venduta al mondo. Davanti a 1200 RT e R nineT, ma anche la S 1000 RR non se la passa per niente male e la XR si sta facendo strada. Nel primo semestre del 2015 BMW ha venduto il 10,5% in più segnando un nuovo record
8 luglio 2015

La notizia è quasi una non notizia, perché è dal 2010 che le vendite di moto BMW stanno crescendo a livello globale ed era prevedibile che il trend non sarebbe rallentato quest'anno tenendo in considerazione anche le novità proposte. La strategia di rinnovamento e sviluppo della gamma,che ha visto una forte accelerazione da cinque anni a questa parte, mirava proprio ad allargare il numero di potenziali acquirenti attingendo non solo al tradizionale bacino di appassionati BMW.
Le condizioni economiche in miglioramento in molti mercati europei – dopo la crisi della fine del decennio scorso - e il peso dei mercati emergenti hanno favorito l'aumento delle vendite come dimostrano i trend di crescita ottenuti da altri costruttori del nostro continente come KTM o Ducati.

Da gennaio a giugno sono state consegnate 78.418 nuove BMW nel mondo, con un aumento pari al 10,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: è il nuovo record assoluto per le moto tedesche. Peraltro anche a dicembre 2014 l'aumento delle vendite aveva sfiorato l'11%, portando il risultato annuale a 123.495 moto vendute, il 7,2% in più rispetto al 2013. Da parte sua il 2013 aveva visto uno stacco del +8,3% rispetto al 2012.
Ritornando al 2014 è giusto ricordare che anche la vendita di automobili del gruppo BMW hanno superato il traguardo di 2.118.000 unità. Portando i ricavi annuali a quota 76 miliardi di euro e l'utile ante imposte a 7,9 miliardi: un rapporto decisamente invidiabile non solo nel settore automotive. Nel primo semestre 2015 le vendite di automobili sono a +7.8%. E' giusto ricordarlo perché la solidità del gruppo fa bene alla divisione Motorrad.


 

S 1000 XR
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Il primo semestre di quest'anno ha beneficiato dei risultati ottenuti in Italia (che ha registrato 7.427 nuove immatricolazioni contro le 10.487 dell'intero 2014), Francia, Regno Unito, Spagna e Germania. La Germania resta il mercato di riferimento per BMW, con una presenza di circa il 20% e una quota di mercato del 25%. Oltre al peso del mercato statunitense, è il mercato cinese che sta mostrando una veloce crescita del fatturato che si unisce al noto potenziale commerciale di quel Paese.

Nel comunicare i dati semestrali, Heiner Faust – responsabile vendite e marketing – ha sottolineato «Il portafoglio di offerta e la reputazione del marchio sono alla base del nostro successo, grazie anche alla nuova generazione di motori boxer raffreddati ad acqua, mentre i modelli roadster e le sportive S stanno contribuendo all'impennata della domanda».

A guidare la classifica delle vendite BMW è la 1200 GS, che totalizza 24.528 unità (ovvero quasi un terzo del totale della marca) sommando le versioni R 1200 GS (14.099) e GS Adventure (10.429), con quest'ultima che vale il 40%. In Italia la GS è prima nelle vendite semestrali con 2.039 unità e la GS Adventure occupa il quinto posto con 1.353 unità, sempre con il 40% delle preferenze all'interno della serie 1200 GS.

 

Nel solo mese di giugno il differenziale nelle vendite BMW è stato di +31%, un ruolo importante in questa accelerazione l'ha avuto la nuova XR

Alle spalle delle GS, sempre a livello globale, nel semestre si è piazzata ancora una volta la R 1200 RT (6.471 unità vendute), seguita sempre dalla R nineT con 5.867 unità (alla fine del 2014, al suo primo anno di commercializzazione, erano state 8.488). Le boxer 1200 R e 1200 RS seguono nelle preferenze.

Nonostante le suspersportive siano state ridimensionate, soprattutto in Italia, continuano a essere importanti per BMW, tanto che la carenata S 1000 RR ha registrato 5.654 vendite nel primo semestre e la naked S 1000 R è arrivata a 4.134 unità. Non si conosce il numero di S 1000 XR vendute, ma considerato che nel solo mese di giugno l'incremento BMW è arrivato a +31% rispetto a un anno prima (passando da 11.827 a 15.490 unità consegnate), è facile pensare che questa accelerazione sia stata impressa proprio dall'arrivo nelle concessionarie di questo nuovo modello.

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