BMW R 12 nineT: come è cambiata la roadster bavarese? [VIDEO]

Dieci anni fa BMW introdusse in gamma un modello inedito. Il suo nome R nineT si riferiva proprio al momento particolare della sua nascita: i novant'anni di attività di BMW Motorrad. Oggi la cifra è ancora più tonda perché la Casa bavarese festeggia il centenario e com'è giusto che sia quel modello conosce la sua evoluzione: la R 12 nineT. In questo decennio il progetto è cresciuto fino a generare una vera e propria famiglia di modelli grazie ad un attenta modularità che consente al produttore di ottenere motociclette molto diverse cambiando relativamente pochi elementi. L'altro segreto del successo del progetto R nineT è stato indubbiamente il gusto estetico con il quale BMW è andata a ripescare sia nel proprio heritage di marca sia nell'immaginario collettivo con astuzia e bravura sia da parte dei designer sia di chi poi la moto è andata a realizzarla con una maniacale cura del dettaglio e grande pulizia estetica che quei dettagli li fa risaltare. Come sappiamo dalla R nineT derivarono la Scrambler, la più basica Pure, la Racer uscita poi di scena e la Urban GS oltre che, infine, le attuali edizioni speciali commemorative per i 100 anni. Lo stile classico e le grandi possibilità di personalizzazione hanno poi reso le R nineT particolarmente apprezzate dai customizer di tutto il mondo e le interpretazioni sono state davvero moltissime.

A distanza di dieci anni, dicevamo, la R nineT si appresta a lasciare spazio alla R 12 nineT che apporta alcuni cambiamenti ed evoluzioni ma non stravolge il progetto perciò ci aspettiamo che anche su di essa venga proposta una famiglia di modelli. A tal proposito la prima grossa novità è proprio la R 12 ovvero la cruiser che finora era mancata. Non si tratta di una R 18 più piccola come qualcuno aveva ipotizzato, quanto proprio di una nineT con un diverso telaio posteriore più basso e diverse sovrastrutture, serbatoio compreso. Ma quali sono le differenze di questa nuova generazione di nineT? 

Per prima cosa, anche se forse a prima vista non sembra, tutta la moto è stata ridisegnata. Bisogna andare a caccia dei dettagli per accorgersene. L'elemento che si nota subito è ovviamente il serbatoio in alluminio che ha le "guance" spazzolate e trasparenti ma soprattutto ha una forma diversa meno arrotondata e allungata e più corta e spigolosa con gli svasi più marcati. Il serbatoio è più corto del precedente e più stretto di 30 mm nella parte d'innesto con la sella. Questo comporta anche una posizione di guida diversa e più spostata verso l'anteriore anche se la R 12 nineT mantiene comunque quell'impostazione da roadster d'un tempo e quindi abbastanza allungata con la seduta verso la ruota posteriore. Si notano poi i fianchetti laterali che celano il nuovo airbox. Gli altri cambiamenti estetici riguardano il parafango anteriore ridisegnato, il gruppo ottico anteriore a LED, la strumentazione sempre circolare e il gruppo ottico posteriore sempre a LED e integrato nella sella per facilitare anche la personalizzazione.