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L'imperativo nella definizione dello stile della nuova BMW R 1300 GS è stato quello di compattare la moto e di esprimere al massimo la riduzione delle masse (complessivamente di 12 kg rispetto alla R 1250 GS), ma allo stesso tempo si è ritenuto ncessario non abbandonare lo "Spirit of GS": se l'operazione è riuscita saranno i clienti BMW a dirlo, noi possiamo però apprezzare un taglio netto con le linee del passato e una personalità estetica indubbiamente molto forte, a partire dal nuovo gruppo ottico anteiore che manda in pensione lo storico sguardo asimmetrico che aveva contraddistino le R-GS fin dalla 1150. Un decisa rottura con la tradizione, forse anche riflesso del passaggio di consegne tra Edgar Heinrich e la nuova guida del design BMW Alexander Buckan, dove l'integrazione di abbaglianti e anabbaglianti in un unico proiettore ha totalmente ridisegnato il volto della GS e fatto anche spazio al radar anteriore.
Punto centrale del design rimane comunque il motore boxer di 1.300 cc, anch'esso totalmente nuovo, e restano - a proseguire la tradizione tecnica ma anche in un certo senso a dare continuità stilistica - le sospensioni Telelever e Paralever, seppure profondamente evolute: tutto il resto è inedito e definisce una moto dalla personalità marcata e certamente riconoscibile come una "GS".
"Nella nuova BMW R 1300 GS ci siamo concentrati sull'affinamento del concetto di GS ancora di più. Il nuovo design è definito dall'integrazione e modularità, offrendo così prestazioni e funzionalità ottimali funzionalità ottimali per tutti i motociclisti. I componenti sono stati disposti componenti sono stati disposti nel modo più efficiente possibile per ottenere un'architettura integrativa e un'estetica straordinaria, nel pieno rispetto della tradizione della leggendaria flyline GS", ha dichiarato Christian Hahn-Wörnle, Vehicle Design BMW R 1300 GS.
La linea del serbatoio (totalmente nuovo, in alluminio) è indubbiamente più piatta e meno verticale, alla ricerca di maggiore dinamismo e di una leggerezza anche visuale, non soltanto sulla bilancia, che prosegue con la sella che richiama quelle da enduro più sportivo e delle moto da Rally; ma è lo stesso concetto di modularità dichiarato da BMW a essere protagonista della parte posteriore, dove una struttura in alluminio pressofuso prende il posto del telaietto della 1250 anche allo scopo di poter disporre di diverse configurazioni di accessori e selle.
Al momento della presentazione il 28 settembre, della nuova BMW R 1300 GS sono state svelate quattro versioni: la standard, la Triple Black, la Trophy e la Option 719 Tramuntana. La versione standard della nuova arrivata mantiene il carattere dinamico e muscolo, con una parte frontale bassa e compatta, dove spiccano le linee pulite, mentre la versione TripleBlack è una classica variante del modello che abbiamo visto anche nella 1250: qui troviamo anche un cupolino più alto e deflettori.
Diverso il look, molto più avventuroso, per la Trophy che ha una livrea in Racingblue metallizzata e il telaio posteriore rivestito in bianco metallizzato opaco, mentre la versione più esclusiva è incarnata dalla Option 719 Tramuntana che combina ruote color oro con una verniciatura di in Aurelius Green metallizzato e parti in alluminio.
Adesso, dopo averla vista dal vivo, non resta che andarla a provare (fortunato il nostro Nicola Andreeetto che sarà tra i primi a poterci raccontare come va la nuova R 1300 GS), ma in ogni caso non possiamo che riconoscere a BMW il coraggio di aver innovato una vera e propria pietra miliare della moderna produzione motociclistica mondiale.