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Shinya Kimura non avrebbe quasi bisogno di presentazioni: customizer della prima ora con la Zero Engineering, creatrice di linee minimaliste che hanno fatto scuola, successivamente talento televisivo con lo show Biker Build-Off del 2005 e poi fondatore della sua Chabott Engineering che abbiamo visitato qualche anno fa per toccare con mano le sue realizzazioni personali e certamente inconfondibili.
Shinya è un riferimento nel mondo delle special ed è uno dei pochi customizer che non realizza progetti in 3D, mockup o disegni, le sue moto nascono affidandosi al suo talento e all'ispirazione del momento: realizza i pezzi mano a mano che il progetto procede lasciandosi trasportare da quello che la moto gli trasmette in termini di ispirazione e immaginazione. Oggi produce poche motociclette all'anno, esclusivamente per i clienti verso i quali sente un’empatia reciproca e nessuna pressione. La grande passione che lo guida, che lui stesso definisce "Passione per tutte le moto che sono nate in questo mondo" lo ha portato a creare la sua special su base BMW R 18, la "The Wal" che è la terza one-off su base R 18 realizzata per la serie "SoulFuel", la collaborazione tra BMW Motorrad e customizer affermati come Roland Sands e Dirk Oehlerking, che hanno curato le altre due special "big boxer".
Per Kimura, che conosciamo per le sue creazioni su base Harley-Davidson, Yamaha, Ducati, il progetto "The Wal" è partito con "Una visita al team di sviluppo della BMW Motorrad R 18 in Germania. Ho avuto modo di conoscere la passione sconfinata e la forza innovativa che prevale in BMW Motorrad. Infine, nel febbraio 2021 in California, ho guidato la R 18 standard per qualche centinaio di chilometri per prendere confidenza con il carattere della moto. Dopo averla conosciuta, ho creato la mia interpretazione personale della R 18, nella quale ho impiegato tutte le mie capacità di customizer" in un percorso di creazione che lo ha tenuto impegnato da febbraio alla fine di giugno per ultimare "The Wal" e ulteriori due settimane per alcuni affinamenti meccanici.
La moto, tecnicamente non si discosta troppo dal modello di serie: "Ho costruito la R 18 interamente per me stesso. Quando ho guidato la R 18 di serie, ho pensato che si sarebbe adattata meglio alla mia corporatura e alle mie preferenze di guida se l'avessi progettata per essere un po' più “frontale” grazie a una carenatura. Ho deciso di mantenere il telaio, le ruote e gli pneumatici, così come gli elementi delle sospensioni e i freni perché non sentivo il bisogno di cambiarli dopo aver guidato la moto. Volevo anche essere in grado di guidare per lunghe distanze la mia R 18 sentendo e gustandomi il leggendario motore boxer. Era essenziale per me preservare i due caratteri della R 18 così come li ho vissuti durante la guida. Grazie al suo potente motore, da un lato la moto è selvaggia e ha una potenza quasi inesauribile, mentre dall'altro è totalmente affabile. Proprio come una balena, da qui il nome dell’animale in tedesco per questa R 18, che per me è qualcosa come uno "Sports Endurancer"".
Cambia il serbatoio, adesso più grande e più capiente di circa 3,8 litri, la sella è stata disegnata da Kimura e poi realizzata in Giappone da BACKDROP Leathers, mentre all'avantreno spunta una carenatura con due fari disposti asimmetricamente. Le pedane sono state arretrate di circa 5 centimetri, il manubrio adesso è 20 cm più stretto e posizionato 15 cm più in basso rispetto all'originale e la particolare verniciatura a trama grezza regala alla moto un aspetto unico grazie anche alla vernice in polvere color bronzo, applicata solo dopo che i componenti sono stati martellati per dare texture alla superficie: lo scarico resta quello di serie ma viene verniciato in nero.
"Quello che mi piace di più della mia versione della R 18 è che ho potuto cambiare lo stile e la posizione di seduta a mio piacimento senza intaccare l'eccellente funzionalità originale della R 18. Tuttavia, cambiare drasticamente la posizione della sella e aggiungere il mio stile e il mio gusto è stata una grande sfida nella mia interpretazione del patrimonio BMW. Inoltre, tutti i sistemi computerizzati e il cablaggio erano abbastanza nuovi per me e ho imparato molto", dice Kimura, soddisfatto del risultato.
Al di là dello stile, nelle moto di Kimura sono tantissimi i piccoli dettagli che potrebbero far innamorare e questa R 18 non fa eccezione: agli amanti del genere potrebbero brillare gli occhi alla vista della lavorazione del tappo del serbatoio, per la soluzione scelta per i due specchi retrovisori (uno piccolissimo sotto la manopola destra, l'altro in basso a sinistra poco sopra la testata), osservando la staffa che regge il cupolino, e così via in un mix di artigianalità ed estro che resta il marchio di fabbrica del customizer giapponese.