BMW R1200RS 2015

BMW R1200RS 2015
Rientra in gamma al salone Intermot di Colonia la sport-tourer carenata. Base tecnica della naked R 1200R, estetica con notevoli richiami alla Superbike S1000RR
30 settembre 2014

Era il lontano 1976 quando BMW presentò quella R100RS che cambiò il mondo, con la prima carenatura integrale montata sul telaio e sviluppata in galleria del vento. Una moto comoda ma sportiva, forse la prima per cui, già entrati in un’epoca di specializzazione, venne usata la definizione di moto universale. Una moto che poi ha dato origine alla più fortunata delle declinazioni della serie K, e che storicamente ha fatto da testa di ponte per diverse soluzioni tecniche introdotte da BMW: il Paralever posteriore arrivato sulla R100RS “replica” degli anni 90, ma anche il Telelever che debuttò sulla prima R1100RS nel 1994.

Arriva un po' a sorpresa questa R1200 RS al salone Intermot di Colonia, studiata comunque con cura per rinverdire i fasti di quella gloriosa "RS" di tanti anni fa. E anche stavolta, non certo per caso, la base tecnica è molto vicina a quella della versione nuda da cui deriva - in questo caso la nuovissima R1200R appena presentata.

Ciclistica convenzionale

Il telaio è il consueto doppio trave in tubi d’acciaio con il motore boxer in funzione portante. Le quote sono state studiate per aumentare il carico sull’avantreno rispetto alla R1200R, in parte grazie all’apporto della carenatura: qui la ripartizione statica delle masse (senza pilota in sella) è di 51/49. Diverse anche le altre quote, con un cannotto più aperto, un interasse di 1.530 mm e un’avancorsa di 114,8 che lasciano intendere una moto pensata per l’uso nel turismo a lungo raggio, con medie più elevate rispetto alla sorella naked.

Niente di diverso per le sospensioni, che si affidano ad uno schema convenzionale, con forcella rovesciata all’avantreno e monoammortizzatore a schema Evo-Paralever al retrotreno con la possibilità di scegliere come optional l’assistenza elettronica semiattiva Dynamic ESA. L’assistenza elettronica offre due modalità di guida – Road e Dynamic – che impostano l’idraulica su tarature di base rispettivamente più comoda o più sportiva, con l’assistenza del nuovo sistema di sensori in grado di intervenire praticamente in tempo reale per adattare il comportamento delle sospensioni alla guida e alle condizioni del fondo. L’impianto frenante è naturalmente dotato di ABS di serie, e conta su due dischi da 320 mm all’anteriore (montati senza flangia direttamente sul cerchio) con pinze radiali a quattro pistoncini e su un’unità da 276 al posteriore montati su cerchi a 10 razze di derivazione S1000RR.

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Propulsore condiviso

La R1200RS adotta l’identico propulsore montato dalla R 1200R: il nuovo motore bialbero con raffreddamento di precisione nella configurazione ad albero motore appesantito da 125 cavalli a 7.750 giri e 125 Nm a 6.500. Le differenze rispetto al propulsore adottato da GS ed RT, esattamente come la sorella naked – airbox ed impianto di scarico – garantiscono inoltre un leggero vantaggio di coppia ai bassi regimi.

Come la R1200R, la RS offre di serie due riding mode (ovvero configurazioni di potenza, erogazione e risposta all’acceleratore), ovvero Rain e Road con controllo automatico di stabilità ASC. Disponibile come optional la “Modalità di guida Pro”, che offre due ulteriori modalità di guida – Dynamic, ancora più sportiva e User, con cui ognuno può configurare tutti i parametri del motore a piacimento – ed il controllo di trazione evoluto Dynamic Traction Control ad intervento variabile sull’angolo di inclinazione. Stesso discorso per il cambio elettroassistito BMW Pro, attivo tanto in innesto quanto in scalata.

Fra classica e superbike

Senza cedere a facili (ed ingiusti) semplicismi, è comunque facile identificare… i genitori della R1200RS, ovvero S1000RR ed R1200R rispettivamente all’avantreno e al retrotreno. Il gruppo ottico asimmetrico (che offre l’optional della luce diurna a LED) conferma il mix fra il turismo e lo sport, con proiettori simmetrici inseriti in riflettori asimmetrici; la strumentazione ripropone l’insolito mix tachimetro analogico/contagiri digitale già patrimonio della 1200R su un pannello TFT estremamente completo e configurabile su tre modalità di visualizzazione, di cui una programmabile dall’utente. Le funzionalità aumentano se si sceglie di adottare il computer di bordo optional Pro. Anche qui disponibile l’avviamento keyless, che consente di accendere il motore senza inserire la chiave nel quadro.

La R1200RS sarà disponibile in due allestimenti cromatici, qui definite Basis e Style 2. La Basis propone una livrea lupinblau metallizzato / lightgrey metallizzato che fa il verso alla colorazione Motorsport tipica delle BMW sportive; il coperchio centrale del serbatoio è in materiale sintetico con vernice di contrasto in granitgrau metallizzato liscio, il telaio è verniciato in nero e le pinze freni anodizzate nere.  La Style 2 è più elegante e cupa, qui giocata sul contrasto grigio/nero (thundergrey metallizzato con elementi di contrasto in blackstorm e telaio in achtgrau metallizzato), coperchio serbatoio in acciaio inox, spoiler in tinta e pinze freni anodizzate oro.

Prezzi e disponibilità dai concessionari in arrivo a breve.

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