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Dopo anni di costante crescita, BMW Motorrad ha sofferto nei primi sei mesi del 2018 una battuta di arresto nella sua espansione commerciale che ha come obiettivo il traguardo delle 200.000 moto vendute entro l'anno 2020.
E’ quello che emerge dai dati comunicati con il report finanziario del secondo trimestre 2018: un rallentamento che deve fare i conti con l’introduzione di molte novità, sono nove i modelli lanciati nei primi mesi dell’anno, e che merita di essere rivalutato a settembre per valutarne la reale portata.
Il dato del volume produttivo del periodo gennaio-giugno è in questo senso chiaro: 88.088 unità costruite contro le 105.552 dello stesso periodo del 2017, ovvero il 16,6% in meno. Ma se si guarda alle vendite la flessione si riduce all’1,6%: 86.975 moto e scooter nei primi sei mesi di quest’anno contro le 88.389 unità dell’anno scorso. Nel secondo trimestre (aprile-giugno) le consegne sono diminuite del 3,1%.
Le vendite in Europa, primo mercato globale, sono state di 53.989 unità (2017: 58.617 unità, - 7,9%). Flessione pesante in Germania, che resta il principale mercato della marca tedesca, con 11.739 unità contro le 14.461 del primo semestre del 2017 (-18,8%). Cali anche in Francia (9.068 unità invece di 9.447, -4%) e Italia (8.647 unità contro 9.099 unità, -5%). E’ andata meglio in Spagna (+1,3%) con 5.647 unità vendute. Bene anche negli USA nonostante il calo generale del mercato: BMW guadagna il 3,1% consegnando 7.379 moto.
I ricavi del primo semestre 2018 ammontano a 1.182 milioni di euro (2017: 1.315 milioni di euro, -10,1%). L'utile prima del risultato finanziario è stato di 175 milioni di euro (2017: 229 milioni di euro, -23,6%), determinando un margine EBIT del 14,8% (2017: 17,4%). L'utile prima delle imposte del semestre ammonta a 174 milioni di euro (2017: 228 milioni di euro, -23,7%).
Come anticipavamo prima, un totale di 51.117 unità (2017: 52.753 unità, -3,1%) sono state consegnate ai clienti durante il secondo trimestre, generando ricavi per 658 milioni di euro (2017: 695 milioni di euro, -5,3%). L'utile prima del risultato finanziario è sceso a 98 milioni di euro (2017: 104 milioni, -5,8%), corrispondente a un margine EBIT nel segmento del 14,9% per il trimestre (2017: 15,0%). L'utile prima delle imposte per il periodo di tre mesi ammonta a 96 milioni (2017: 103 milioni; -6,8%).
m.g.