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“Col naso rotto, ma in piedi” - Così Bobo Craxi, ex sottosegretario agli Esteri e figlio di Bettino Craxi, ha risposto a chi gli ha chiesto come stava dopo l’assurdo incidente capitatogli in centro a Roma mentre era in sella al suo Aprilia Scarabeo.
Il politico socialista stava percorrendo con il suo scooter una delle arterie che si affaccia su Piazzale Flaminio, a Roma, quando è stato travolto da un’auto civetta della Polizia con due agenti a bordo che procedeva contromano: l’impatto è stato inevitabile, con Craxi che è rovinosamente caduto a terra, riportando vari traumi e contusioni.
E’ stato trasferito all’Ospedale Santo Spirito, e dal letto del nosocomio della capitale ha provveduto lui stesso a rassicurare tutti, dal suo profilo Twitter: “Non pubblicherò foto. Ma voglio comunicare che sono stato investito in pieno centro da una poliziotta che guidava contromano. Diciamo che succede. Saluti dal Santo Spirito”. Sì, a guidare la macchina che ha travolto lo scooter di Bobo Craxi era una poliziotta, e al momento non ci sono dubbi sul fatto che quell’auto civetta, di rientro in questura dopo un servizio, procedeva nel senso di marcia opposto. “Io ero praticamente fermo quando è sopraggiunta la macchina - ha raccontato Craxi -. Ho pensato che nel vedermi si sarebbe spostata, ma un secondo dopo ero con la faccia sul parabrezza di quella stessa auto senza rendermene neanche conto“. A ricostruire il resto della dinamica ed effettuare tutti i rilievi e gli accertamenti del caso è stata la Polizia Municipale capitolina, intervenuta sul luogo dell’incidente con una pattuglia.