Bol d'Or: vince Yamaha, Honda è mondiale, Ducati che peccato... Ecco com'è andata

La 24 Ore francese, quella del centenario, ha visto la vittoria della Yamaha di Viltaïs Racing Igol. Ma è stata una Ducati Panigale V4 in testa per diverse ore. Il titolo mondiale conquistato da FCC TSR Honda France
19 settembre 2022

Si corso questo fine settimana al Paul Ricard la 85esima edizione della 24 Ore del Bol d'Or, quella delle centenario della corsa che a lungo si è corsa a Le Mans.

E' stata una gara ricca di colpi di scena negli ultimi 90 minuti, quando la Ducati Panigale V4 di ERC Endurance – per alcune ore in solido vantaggio – è stata costretta a fermarsi a causa di un guasto meccanico e il comando è passato al Wójcik Racing Team.

Ma anche la Yamaha del team polacco ha dovuto rientrare ai box a spinta perdendo la testa della gara e quando è ritornata in pista accusava un ritardo di 5' dalla Yamaha privata del team Viltaïs Racing Igol: la squadra francese con i piloti Florian Alt, Erwan Nigon e Steven Odendaal ha così conquistatola sua prima vittoria e lo ha fatto in una corsa prestigiosa.

Il secondo posto è così andato all'altra Yamaha della squadra polacca, che ha chiuso la 24 Ore a un giro di distacco dai vincitori, ottenendo il miglior risultato stagionale.

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Terza posizione finale per Webike SRC Kawasaki France, sempre a un giro dai vincitori, e quarta posizione – a due giri – la CBR del team FCC TSR Honda France.
A Josh Hook e Mike Di Meglio (Gino Rea è convalescente) è andato il titolo mondiale EWC e il team ha replicato la vittoria del campionato 2017-2018.

Al quinto posto la Ducati del Team ERC. A meno di un'ora e mezza dalla fine, con David Checa alla guida e saldamente in testa alla gara, la Panigale era stata costretta a rientrare ai box con lo scarico che fumava. Risolto il problema la moto rientrava in pista ma a quel punto poteva solo cercare di recuperare posizioni. Alla fine i giri di distacco dai vincitori erano otto; Checa e Xavi Fores avevano inoltre dovuto guidare più turni dopo che Chaz Davies si era dovuto fermare per dolori alla schiena.

Hanno dovuto ritirarsi, fra le altre, anche la Yamaha YART di Canepa, la Suzuki Yoshimura SERT e la BMW Motorrad ufficiale.

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