Bologna a 30 km/h. Tra multe, referendum e controlli: le reazioni sui social [VIDEO]

Bologna a 30 km/h. Tra multe, referendum e controlli: le reazioni sui social [VIDEO]
A Bologna da oggi scattano le multe per chi infrange il limite di velocità dei 30 km/h. Non tutti sono contenti, ecco come la pensate
16 gennaio 2024

Da oggi sono iniziati i controlli della velocità per le vie di Bologna. Il capoluogo emiliano è stata la prima città italiana dove si è deciso di rallentare anche se l'ipotesi è stata considerata anche in altri comuni.

Per l'amministrazione la sicurezza viene messa al primo posto e grazie a questa scelta, lo evidenziano vari studi, il rischio di incidente con esiti gravi - specialmente per gli utenti deboli quali pedoni, ciclisti e motociclisti - decresce considerevolmente. Nonostante questo sia un fatto inconfutabile capiamo anche che per molti i 30 km/h di velocità massima possano essere veramente pochi. Non sono mancate infatti le proteste.

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Traffico a 30 km/h nelle grandi città: è questa la strada giusta? L'indagine di Moto.it

30 km/h in città: sì o no?

Come avete visto poco sopra sulla nostra pagina Instagram abbiamo pubblicato la notizia relativa ai nuovi controlli della velocità. Il fatto che Bologna sarebbe passata ai 30 km/h era già noto, da luglio a oggi è stata una sorta di fase di "test".

Da oggi scattano quindi le multe, con controlli su tutta la città: sei pattuglie controllano i motociclisti e gli automobilisti che guidano sulle strade bolognesi. Per verificare l'effettiva velocità autovelox e dispositivi telelaser come TruCam o TruSpeed. A questo link trovate la mappa che indica dove è cambiato il limite di velocità e dove è più probabile trovare i controlli.

Cosa ne pensate sui social

Sui social la risposta è chiara, la strategia di Bologna non vi piace. Nei commenti sotto al nostro post Instagram si fatica a trovare qualcuno a favore dei 30 km/h a Bologna e stessa cosa nel sondaggio pubblicato nelle stories: l'86% ritiene che il limite sia troppo basso e insensato, il restante 14% si oppone. Anche su Facebook le idee non cambiano molto, il dissenso è evidente.

Tralasciando per un po' i numeri ora ci soffermiamo su alcune considerazioni interessanti che sono emerse nei commenti. Alcuni nostri followers evidenziano questo particolare: siamo sicuri che il limite  a 30 km/h sia veramente efficace per aumentare la sicurezza stradale? In molti sostengono che per rispettare questo limite di velocià la concetrazione alla guida cala dato che risulta impossible procedere senza controllare la strumentazione della propria moto di continuo. Stessa cosa per gli automobilisti, si rischia di avere un effetto contrario. 

Altrettanti utenti hanno evidenziato la problematica relativa alle emissioni più alte e in molti si lamentano del comportamento scorretto delle biciclette e dei monopattini elettrici - spesso modificati - che non vengono mai sanzionati e controllati. 

Qualcuno che si è dichiarato a favore c'è stato, su Facebook Max commenta: "Che se cominciassimo a guidare con attenzione e rispetto e non dovessimo contare ogni giorno incidenti, morti e feriti sarebbe anche meglio. Come coi bambini delle elementari, se non ci si sa comportare la maestra sanziona. È un fatto di educazione (generale prima ancora che stradale) e civiltà. Ma non ce la faremo mai perché intanto tutto ciò che arriva è che i comuni "vogliono fare cassa". Queste norme e questi limiti all'estero sono regolarmente presenti, la gente li rispetta e sulle strade si vive meglio."

Il primo multato

Alle 10 di stamattina arriva la prima multa. Ad essere stato sanzionato un orefice bolognese: "Facevo i 39, considerando i 5 chilometri di tolleranza ho superato il limite di soli 4 chilometri... Che cosa penso della Città 30? Meglio non farmi parlare. E dire che ero informato. Ho anche visto il pannello con la velocità, pensavo di aver superato il blocco... e invece il telelaser era pochi metri dopo: è così che si incassa. Ma vi rendete conto - continua - che è difficilissimo andare ai 30. Bisogna guardare in continuazione il contachilometri, ma così facendo si perde di vista la strada". La sanzione intera è di 42 euro ma se viene pagata entro 5 giorni è di 29,40 senza decurtazione di punti. Il multato replica: "Mi daranno il Tapiro di Striscia la Notizia. Chi mai è stato multato per andare a 39 chilometri orari?".

Si pensa già al referendum

La città si è divisa in due: chi appoggia le nuove regole e chi è a sfavore. È stata già lanciata una petizione per lanciare il referendum atto a ripristinare i limiti di velocità precedenti. Secondo quanto dichiarato dalla promotrice della petizione, Guendalina Furini, le firme sono intorno alle 38.000.

Una parte di bolognesi vuole però che il limite d 30 km/h venga mantenuto. La segnaletica è ben visibile, in ordine e comprensibile: "Ci stiamo davvero fasciando la testa per nulla" scrivono nei commenti. 

E voi cosa ne pensate?

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