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Fa scalpore e solleva le polemiche delle opposizioni, ma quella delle città con limite di velocità a 30 km/h non è un'estrosità. Per citare un'altra città che da oltre un anno ha abbassato il limite basta pensare a Parigi. Ora Bologna sarà la prima città italiana a limitare la velocità massima a 30 km/h in tutta larea urbana (ad eccezione di poche arterie principali). La virata "slow" diventerà operativa dal prossimo anno e contemporaneamente ci sarà anche un potenziamento dei sistemi di controllo elettronici.
I vantaggi di una minor velocità sono chiari e confermati da diverse statistiche. Specialmente quando si parla di sicurezza. Non solo nel numero di incidenti, ma soprattutto nella gravità delle conseguenze dei sinistri. Più discussi sono i benefici ambientali. Da un lato la maggiore sicurezza spingerà sempre più cittadini ad abbandonare l'auto per scegliere magari la bicicletta, dall'altro l'opposizione prevede che gli ingorghi che potrebbero generarsi causerebbero un maggior inquinamento.
Insomma, senza la sfera di cristallo, certe considerazioni sarà impossibile farle anzitempo. Quello che è certo è l'impegno del Sindaco Matteo Lepore che ha dichiarato di volere che "Bologna sia apripista a livello nazionale sulla sicurezza stradale. Il nostro Paese merita, dopo la legge sull'omicidio stradale e quella sulla sicurezza dei bambini in auto, una legge sulle città 30: spero che il governo guardi Bologna come esempio e inizi a discutere su questo".