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A Bologna sono due settimane che si è rallentato a 30 km/h. La polemica scoppiò già dalle prime ore con petizioni per referendum e proteste sulle multe. Andiamo quindi a tirare le somme dopo 14 giorni dal provvedimento. Rallentare sarà serivito a rendere le strade più sicure?
Leggiamo sull'ANSA che il numero di incidenti nelle prime due settimane di Bologna Città 30 è diminuito del 21%. Secondo quanto riportato dal Comune, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si sono verificati 25 incidenti in meno, con una diminuzione del 27,3% dei pedoni coinvolti. Nel periodo compreso tra lunedì 15 e domenica 28 gennaio (le sanzioni sono entrate in vigore martedì 16), sono stati registrati complessivamente 94 incidenti, di cui 63 con feriti e 31 senza feriti, senza alcun decesso.
Nello stesso periodo dell'anno precedente, cioè da lunedì 16 a domenica 29 gennaio 2023, gli incidenti erano stati 119, con 77 incidenti con feriti, 41 senza feriti e un decesso. Pertanto, si è verificata una riduzione del 18,2% degli incidenti con feriti e del 24,4% di quelli senza.
"Si tratta di un primo trend che riteniamo positivo - è il commento dell'assessora Valentina Orioli - anche se siamo consapevoli che i dati statisticamente più consolidati li avremo dopo un periodo più lungo, di circa sei mesi". Perché questa tendenza possa consolidarsi "Bologna deve continuare ad andare più piano come ha dimostrato di poter fare in queste prime due settimane, con la consapevolezza che, dati alla mano, anche nella nostra città comportamenti più prudenti e velocità più basse possono veramente fare la differenza nel salvaguardare l'incolumità di tutte e tutti sulla strada", aggiunge.
Con i dati dei prossimi mesi scoprirermo se questa misura porterà realmente benefici alla sicurezza stradale dei Bolognesi. In tutti i casi, a ora, i dati sono positivi.
Fonte e immagine apertura: ANSA