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Moto e auto a passo d'uomo a Bologna, accompagnate da strombazzate di clacson. Ieri oltre 60 veicoli hanno bloccato il centro di Bologna procedendo "a passo di lumaca, come vuole Lepore" - dice un manifestante partecipante al movimento.
I "no-Città 30" hanno organizzato un'altra protesta contro il nuovo limite di velocità di 30 chilometri orari nel capoluogo emiliano. Il corteo è partito dal parcheggio del cinema The Space di Bologna, dove circa un centinaio di persone si sono radunate a bordo moto, scooter e auto e hanno guidato lungo viale Europa e via Stalingrado mantenendo velocità molto basse. Una volta arrivati alla stazione, i mezzi hanno bloccato completamente il traffico di fronte a Piazza Medaglie D'oro, questo ha causato il blocco della viabilità dal quartiere fieristico fino al centro, costringendo i vigili del traffico a deviare i flussi sulle vie parallele.
Durante la manifestazione sono stati presi di mira il sindaco Lepore e l'assessora Orioli. Alcuni cartelli esposti durante la protesta recitavano frasi come "Questa giunta ha stancato" e "Lepore è stato eletto per disfare Bologna".
"Siamo qui per far capire a Lepore che si deve adeguare alla direttiva Salvini", esclama Giorgio Gorza, presidente di Una Bologna che cambia. “Lepore ritiri l'ordinanza, rispetti il codice della strada e la direttiva del ministero”, nota Di Benedetto, capogruppo cittadini di Lega e Fratelli d'Italia. Gorza, aggiunge che la protesta "è una prova di ciò che accadrà durante i cantieri del Passante e del Tram. Ci dispiace aver recato disagio ai cittadini, ma noi 'a piedi' non ci andiamo".
Fonte: Il Resto del Carlino, Bologna Today