Bombassei (Brembo): "Magri è il legittimo presidente di ANCMA"

Leader mondiale degli impianti frenanti di serie e da competizione, l’italiana Brembo spinge sull’innovazione. Alberto Bombassei, presidente della società bergamasca, ci parla anche della recente tensione fra alcuni associati ANCMA e Confindustria
12 novembre 2019

Con oltre 60 milioni di freni a disco prodotti ogni anno, Brembo è leader - anche tecnologico - negli impianti frenanti. Fornisce numerosi team di Formula 1, l’intera griglia della MotoGP, le migliori auto sportive di serie e i modelli più importanti di ogni costruttore motociclistico. Una storia iniziata nella provincia di Bergamo nel 1972 fornendo i primi freni a disco per la Moto Guzzi.

Alberto Bombassei è co-fondatore e presidente della società italiana. In questa intervista rilasciata a EICMA racconta di come Brembo riesca a crescere rispondendo alla sfida tecnologica internazionale, con la capacità di investire in ricerca e sviluppo anche nei momenti difficili, e sostenendo una sessantina di piccole aziende e start-up.

Racconta anche dell’incontro con Enzo Ferrari 40 anni fa, che gli disse “Si ricordi che in Ferrari si può sbagliare una volta sola”. E il rapporto con le rosse è proseguito fino a oggi.

Bombassei è stato anche vicepresidente di Confindustria e Brembo, ed è uno degli associati principali in ANCMA, l’associazione che raggruppa le aziende italiane del settore ciclo e motociclo.
Proprio fra ANCMA e Confindustria c’è da mesi un braccio di ferro che riguarda la presidenza dell’associazione di categoria, e Brembo compare nella lista nera delle aziende che hanno contestato l’operato di Confindustria dopo la sfiducia richiesta da numerosi associati ai danni di Andrea Dell’Orto, presidente ANCMA.

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Bombassei illustra quindi la posizione di Brembo: «C’è un grande rispetto dell’istituzione Confindustria, ma ci deve essere anche e soprattutto rispetto dell'autonomia che ogni organizzazione deve avere, secondo quanto prevede peraltro la legge, e credo che gli iscritti abbiano l’autorità per decidere del proprio futuro.
Il nuovo presidente di ANCMA, Paolo Magri (di Brembo, ndr), è stato eletto a grande maggioranza, come non accadeva da tempo, e questo dimostra palesemente la validità della decisione».

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