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Nell’ambito del nuovo cuore della City milanese, nella modernissima piazza Gae Aulenti, Umberto Borile e Alberto Bassi, rispettivamente Presidente ed Amministratore Delegato di Borile Motociclette, hanno tolto il velo alla loro nuova creatura: la B300CR (dove “CR” evidentemente sta per “Café Racer”), discendente della famosa, bellissima BR500 che Borile realizzò oltre vent’anni fa. Borile aveva annunciato già lo scorso novembre, all’Eicma milanese, che avrebbe riproposto una nuova versione della sua amata BR500 nella medesima veste, ma con una cilindrata più piccola, di 300 cc, e, oltretutto, ad un prezzo decisamente più appetibile.
Fu Carlo Bassi, suo socio assieme al figlio Alberto, a spingere fortemente Umberto Borile a creare questo gioiellino. Purtroppo Carlo Bassi è mancato poche settimane fa, «ma noi dobbiamo andare avanti - ha dichiarato accoratamente suo figlio durante la presentazione - la B300 CR ci ripaga degli sforzi, non solo economici, compiuti per realizzarla. Nel gesto stupendo di Umberto nel dedicare questa moto a mio padre c’è un grande cuore, e la gratitudine per un uomo che da subito ha creduto nel progetto di una piccola impresa che vuole crescere, divenendone socio, consapevole che le idee e l’intuito sono indispensabili per raggiungere vette sempre più elevate».
Ecco quindi la nuova B300 CR, sobria, tutta metallo e ad un prezzo decisamente attraente. La sua discendenza dalla famosa 500 è evidente
Ecco quindi la nuova B300 CR, sobria, tutta metallo e ad un prezzo decisamente attraente; 5.850 euro. La sua discendenza dalla famosa 500 è evidente: serbatoio a goccia (da 8,45 litri) e fiancatine realizzati in alluminio, parafanghi inox avvolgenti, un bellissimo silenziatore a bottiglia, e la forcella a steli rovesciati da 41 mm addirittura con piastre di sterzo in Ergal ricavate dal pieno! Ma anche un pregiato telaio in lega leggera 7020 saldato al TIG, in tubi tondi e con forcellone omologo, dotato di rinforzi inferiori, abbinato ad un monoammortizzatore verticale. E che dire delle ruote a raggi con mozzi pure ricavati dal pieno, e con cerchi in alluminio da 17” e gomme da 120/70 e 150/70, addirittura una forcella a steli rovesciati da 41 mm. E poi due freni a disco da 320 e 220 mm, con tubazioni in acciaio inox.
Il cruscotto è composto da una coppia di strumenti analogici con involucri cromati, come lo è il faro anteriore; mentre il supporto del fanalino posteriore è in acciaio inox.
Quanto al motore, è un Loncin di derivazione Suzuki: un “mono” a 4 tempi con distribuzione monoalbero a 4 valvole azionata a catena, con alesaggio e corsa di 78x61,2 per una cilindrata di 292,4 cc. L’alimentazione è affidata ad un carburatore Keihin da 32 mm. La potenza dichiarata è di 27,2 cv (20 kW) a 7.500 giri, con una coppia massima di 2,45 kgm (24 Nm) a 6.000 giri. Naturalmente i cambio è a 5 marce, e l’avviamento è elettrico. Un appunto: i collettori che vedete nelle foto sono provvisori: quelli definitivi, infatti, saranno chiaramente in acciaio inox.
Ma vediamo gli altri numeri che riguardano la nuova, piccola Borile, a partire dal peso: 119,5 kg a secco! La moto ha un interasse di 1.360 mm, ed il cannotto di sterzo inclinato di 24,5°. Il piano sella, per finire, è a 830 mm da terra.
Dulcis in fundo, la B300 CR (che proveremo a breve) verrà costruita nello stabilimento milanese di Sesto San Giovanni durante l’estate, mentre la commercializzazione inizierà in prossimità dell’Eicma 2015, quindi verso novembre.
Borile
Via Beethoven, 24
20092 Cinisello Balsamo
(MI) - Italia
02 8722.0402
[email protected]
http://www.borile.it
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