Borile Multiuso 349: le prime foto del prototipo

Borile Multiuso 349: le prime foto del prototipo
Umberto Borile vuole dare più brio alla divertente e pratica Multiuso. Per questa ragione sta realizzando un prototipo spinto dal motore monocilindrico di 349 cc della Suzuki
23 dicembre 2013

 Borile Multiuso 349


Umberto Borile vuole dare più brio alla divertente e pratica Multiuso. Per questa ragione sta realizzando un prototipo spinto dal motore monocilindrico di 349 cc costruito dalla Suzuki.
Le prime immagini della moto sono state realizzate dall'utente tanta robbbba, che le ha postate sul forum Motortrip. E' lo stesso Umbero a segnalarci questo scoop, che merita la condivisione su Moto.it

La Multiuso riceve un motore più prestante di quello attualmente impiegato, sempre monocilindrico raffreddato ad aria, ma di 230 cc.
E' prodotto da Zongshen, partner per il mercato asiatico del gruppo Piaggio, è a 4 tempi con 2 valvole e distribuzione ad aste e bilancieri. E' un mostro di affidabilità, consuma poco (30 km/l in media), ma si accontenta di 15 cavalli 7.000 giri e 16,5 Nm a 5.500 giri.

Per questo Umberto ha deciso di trapiantare un motore più grande e pesante (che ha richiesto quindi un adeguamento del telaio). La scelta è caduta sul mono di 349 cc della Suzuki, con distribuzione a catena monoalbero e 4 valvole per cilindro. Di serie dispone di 30 cavalli a 7.600 giri e 29,4 Nm a 6.200 giri. Esattemente il doppio rispetto alla Multiuso di oggi. Il cambio ha 6 marce. 
La Borile Multiuso durante la nostra prova
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La Multiuso 349 viene modificata all'avantreno, che viene irrobustito; il trave anteriore è più lungo per ospitare il motore, che è più grande di 4 cm. Il posteriore è invece quello della 230.


Di seguito riportiamo il commento di Umberto Borile alla sua nuova creatura: "La mia passione per le motociclette mi ha portato a provare a inserire il 349 Suzuki sul telaio della Multi.
Voglio provarla così com'è, giusto per vedere cosa si prova a guidare una bicicletta spinta da un motore più vigoroso.
Poi a mano a mano che ce ne sarà bisogno aggiungerò.
Se maneggevolezza e stabilità non ne risentiranno, saremo già al 70% del successo, quindi per il momento assaporo solo la gioia di creare".




Qui sotto trovate invece la risposta scritta da Borile (che trovate al commento n.15) al commento postato con il n.12

Brother Wolf ...e la Scrambler?
Il dito nella piaga.
Purtroppo è vero, abbiamo fatto 99 e non siamo riusciti a fare 100. Ovvero, con il Dott. Del Torchio avevamo una tenue possibilità che a Ducati potesse interessare produrci il motore e fare noi la scrambler. Il nuovo management, non è minimamente interessato al monocilindrico,e quindi ci troviamo nella situazione di doverci fare tutto da noi. Occorre poco meno di un milione di euro per procedere,ed il momento economico/politico italiano, non ci permette di fare questo passo.Non abbiamo gettato la spugna,ci stiamo confrontando con altre aziende,ma la situazione mondiale, non è molto più rosea della nostra, anche se ci sono indubbiamente molte più possibilità. Non molliamo assolutamente il nostro progetto, anche perchè è venuto a costare un bel pò e di questi tempi, non è permesso buttare al vento nulla. Saluti.
 

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