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Umberto Borile, l'artigiano della moto, è come un pugile che nonostante i colpi da knock-out si rialza sempre con la testa alta spinto da un'incredibile passione per la motocicletta e per il suo lavoro. Un uomo vero e verace che ci fa sempre un grande piacere incontrare, a maggior ragione quando ha il sorriso sul volto per aver portato una nuova moto. L'avventura della Borile Moto riprende dopo una pausa forzata e lo fa con una e-mtb full suspension di altissima gamma, la Euganea, con telaio in fibra di carbonio e sospensioni Ohlins e lo fa soprattutto con una nuova moto, la Scout.
Ancora una volta, l'artigianalità e l'estro creativo di Borile ci consegna una moto difficile da inserire in una categoria. La Scout sarà una enduro leggera nel senso letterale del termine: 90 i chili di peso secondo il suo creatore. E se a questo dato aggiungiamo quello dei 40 CV circa di potenza del monocilindrico 250 cc due tempi di TM ne ricaviamo una vaga idea del divertimento che si può ottenere con questa moto in strada e in fuoristrada. A parte motore, ruote, freni e sospensioni tutto il resto è creato a mano da Umberto stesso nella sua officina di Vò Euganeo. A cominciare da un telaio stretto e che consente un raggio di sterzata impressionante e dall'espansione dello scarico piatto come una moto da trial.
L'esemplare mostrato in anteprima al Motor Bike Expo di Verona era il prototipo B02LP non definitivo della versione più cittadina o "civettuola" come l'ha apostrofata lo stesso Borile alla quale seguiranno altre due versioni più enduro e con sovrastrutture plastiche al posto dell'alluminio a vista e con parafango alto. L'obiettivo industriale della nuova società non sarà quello di arrivare ad una grande produzione di serie ma di rimanere su una ristretta produzione artigianale, indicativamente fino a cento esemplari anno.
Seguiranno poi altre moto e lo stesso Umberto Borile ci conferma di pensare anche ad una futura nuova generazione della sua apprezzata Multiuso che, però, stavolta ritornerà ad elettroni. Un altro progetto in cantiere riguarda la realizzazione di un vero e proprio motore grazie ad un'innovativa distribuzione che Borile è riuscito a brevettare e che ci auguriamo veda presto la luce. Non ci resta che dargli il bentornato, augurargli un grosso in bocca al lupo e lasciarlo lavorare in officina.