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Innanzitutto, noi di Moto.it vorremmo ringraziare di cuore Voi lettori, sia coloro che hanno mostrato di gradire la nostra nuova iniziativa, che comunque tutti coloro che hanno voluto vivacizzarla intervenendo con consigli e punti di vista personali.
Vorremmo anche ricordare che lo scopo di “Botta e risposta” è quello di prendere come spunto un commento che ci sembri particolarmente interessante tra tutti quelli che ci pervengono in redazione, relativi dunque ai più svariati argomenti trattati su Moto.it. Senza però successivamente fossilizzarci a lungo sullo stesso argomento, in modo da trovare sempre nuovi spunti di discussione.
Solo per questa volta, dunque, abbiamo deciso di rispondere ad alcune delle vostre osservazioni relative alla questione sulle differenze comportamentali di una ruota anteriore da 17 pollici montata su una moto progettata per utilizzarne una da 19, ma non modificata nella ciclistica. Questione sollevata da “dipa640” in relazione alla nuovissima Triumph Tiger 800, quindi quella standard, con ruote in lega.
Nel mio intervento, ho cercato di far capire come cambierebbe la guida di questa moto sostituendo la ruota anteriore da 19” con una da 17 pollici, dotata di gomma identica (in questo caso Pirelli Scorpion Sync) e con la stessa larghezza e, quindi, la medesima impronta a terra. Di seguito, dunque, trovate alcuni dei commenti relativi all’argomento, e le mie risposte in merito.
«Sarebbe interessante sapere in quale modo cambia la tenuta in piega tra una 17” e una 19”, ovviamente a parità di gomma», ci comunica in merito “toyo9954”.
A rigor di logica, non c'è motivo che uno pneumatico anteriore da 19" debba tenere di più o di meno rispetto ad uno da 17", a parità di mescola e larghezza.
«La (Tiger) 1050 monta il 17, non subisce anch'essa gli effetti negativi elencati per la Tiger 800?» chiede “bimbogigi_1”.
La Tiger 1050 è stata progettata per montare una ruota da 17”, quindi non c’è motivo che tenda ad allargare in curva e a “prendere sotto” (col rischio di cadere). Potrebbe succedere se i progettisti della ciclistica avessero fatto male il loro lavoro, ma ovviamente non è così, visto che la (pensionanda) Tiger 1050 in effetti è una moto decisamente ben bilanciata.
«La Tiger 800 versione strada con cerchi da 17" e ovviamente gomme adeguate (misure come Tiger 1050) sarebbe stata fantastica, una vera bomba» sottolinea accoratamente “nicu”.
Probabile, sempre a patto di modificare di conseguenza (magari anche solo leggermente) le quote della ciclistica. Comunque la moto che auspichi tu potrebbe anche essere una ipotetica “Street Triple S”, dotata di cupolino sportiveggiante: quindi monterebbe le ruote da 17” davanti e dietro ma con cerchi più larghi e gomme sportive più larghe.
“Marco8002”, invece, possiede una Moto Morini 1200 Sport che, com’è noto, monta ruote da 17” con cerchi da 3.50 davanti e 5.50 dietro, equipaggiate con radiali Pirelli Dragon da 120/70 e 180/55.
E sostiene quanto segue: «Mi è capitato di guidare anche una Morini Scrambler che è perfettamente identica come ciclistica (alla Sport, ndr) ma monta la ruota da 19". Lo Scrambler è più alto, ma oltre a questo ho notato parecchie altre differenze. Con la ruota da 19" la moto sembrava più maneggevole alle basse andature, sembrava che avesse anche più sterzo nelle manovre. In velocità era molto stabile ma non mi fidavo molto a piegare. Sulla mia 1200 sport che ha la ruota da 17" la moto tende a cadere di più nella curva però mi da più sicurezza nelle pieghe, in compenso le buche si sentono di più e tocca manovrare molto per parcheggiarla».
Condivido le sensazioni di Marco8002, ma vorrei puntualizzare quanto segue. La Moto Morini Scrambler non ha “solamente” la ruota anteriore da 19”, rispetto alla 1200 Sport, né le rispettive ciclistiche sono identiche, se non da vedere. La seduta della prima è sen’altro più alta – di ben 4 cm – vuoi perché la sua ruota anteriore stessa è più alta di 2,56 cm, sul raggio, rispetto a quella da 17” della Sport, ma anche perché le sue stesse gomme, rispetto alle sportive Dragon, hanno i fianchi più alti, di 10 mm davanti e 15 dietro.
Infatti, le ruote a raggi della Scrambler sono rispettivamente da 110/80x19” (con cerchio largo 2.50) e 150/70x17” (con cerchio largo 4,25 mm): quindi sono anche nettamente più strette di quelle della sorella 1200 Sport.
Immagino che la Scrambler provata dal lettore montasse le Michelin Anakee (se fossero state le tassellate Metzeler Karoo credo che non avrebbe trovato la Scrambler così guidabile su asfalto). Ruote e gomme diverse, quindi, e baricentro più alto per la scramblerona bolognese.
Non solo: viste le differenti tipologie delle due moto, è stato modificato il telaio della Scrambler (quello della Sport è il medesimo della 9 ½) “aprendo” l’angolo del cannotto di sterzo da 24,5° a 26,5° e aumentandone l’avancorsa da 100 a 120 mm, e il passo da 1.470 a 1.500 mm, per conferirle più stabilità su eventuali sterrati e alle alte velocità. Dulcis in fundo, l’escursione delle sospensioni della Scrambler è aumentata da 150 a 155 mm anteriormente, e da 150 a 190 posteriormente: ecco perché con la Sport (che ha il baricentro più basso e le gomme più larghe e ribassate) in piega ci si sente più “sicuri” che con la Scrambler, che grazie alle ruote più strette appare invece più maneggevole alle basse andature, ma è anche decisamente più confortevole sullo sconnesso.
Veniamo a “pike5343”, che ci racconta: «Avrei un appunto da farti riguardo le Ktm LC8 : dato che possiedo entrambi i modelli SM 950 e Adventure 950 S posso assicurarti che nonostante il loro telaio sia identico (nato con le esperienze Dakariane del compianto Meoni ) ed abbiano gli anteriori e i posteriori completamente diversi (17-17) (21-18) se la cavano entambi magnificamente su qualsiasi tipo di terreno, ovviamente con le proprie peculiarità di impostazione, quindi ritengo che la Tiger 800 se correttamente progettata potrebbe adattarsi alla ruota da 17"».
Certo, caro pike, sono d’accordo con te: tra l’altro tu possiedi le 950, quindi col motore a carburatori, che personalmente ho amato moltissimo per le sue qualità di erogazione. Entrambe sono moto eccellentemente bilanciate, in particolare la SM, che forse è la moto più divertente che mi sia capitata sotto al sedere. Anche se come acquisto sceglierei senz’altro l’endurona (magari cambiandogli i cerchi con dei tubeless: scusatemi, ma per me è una vera fissazione…). Solo che le tue moto solo apparentemente hanno “lo stesso telaio”, tant’è che le schede tecniche ufficiali recitano quanto segue:
Adventure: inclinazione cannotto: 26,6°; avancorsa: 119 mm; interasse: 1.570 mm.
SM: inclinazione cannotto: 24,9° (quindi più “chiuso” di 2 °); avancorsa: 110 mm; interasse: 1.510 mm.
E, come è successo per la KTM 950SM (ma anche per la SM990T, che ovviamente ha quote vicinissime a quelle della SM), sono anche certo che la Tiger 800, correttamente dimensionata per utilizzare ruote simili a quelle della 1050, sarebbe senz’altro una gran moto. Ma tant’è che in Triumph (secondo me giustamente, ma io sono più orientato verso questo tipo di moto, possedendo una vecchia Transalp e una delle ultime Tiger 955, con le ruote in lega) hanno scelto una strada meno radicale e più votata al comfort di marcia, peraltro conservando qualità dinamiche decisamente soddisfacenti.
Concludiamo in bellezza con la lapidaria affermazione di “mswans”: «19 o 17? Mi sembra che le supermotard diano già una risposta».
Caro amico, ti sembra che le supermotard possano essere indicate come esempio di riferimento per indicare una moto tuttofare? Certo, tutto è possibile, io stesso ad Anversa (Belgio) ho incontrato un ragazzo di Potenza (!) in sella ad una vecchia Husqvarna SM610, con bagaglio costituito da una enorme (e informe) sacco di plastica fissato sulla sella col “ragno” elastico. Ma viaggiare a lungo con moto estreme come le supermotard…..no, grazie! Nel caso, ne terrei volentieri una come “giocattolo” di lusso…