Boxer ad aria sì, ma cinese

Boxer ad aria sì, ma cinese
Sembra un vecchio boxer BMW e invece è nuovo e fatto in Cina: il nuovo Crystalburn CBNMotor Retro Boxer 2V promette di far battere il cuore dei nostalgici (e tremare i puristi)
15 aprile 2025

Dove termini il copiare ed inizi l'omaggiare è una questione che si presta a mille e più discussioni. Al bar e non solo perché specie da quando anche noi motociclisti abbiamo iniziato a guardare sempre più a quel che succede in Cina ci siamo resi conto di quanti tesori occidentali dati ormai per vetusti e superati vengano invece riesumati senza pudore alcuno. L'ultimo caso in ordine di tempo è proprio di questi giorni. Alla fiera Beijing International Motorcycle Exhibition di Pechino, il pubblico ha potuto ammirare un motore con cilindri contrapposti, verniciato di nero come la pece, montato su un semplice telaio espositivo. Null'altro che un propulsore, nessuna moto ad esibirlo. Eppure è bastato questo semplice bicilindrico ad attirare l'attenzione non solo dei presenti ma anche di noialtri che ce ne stavamo a casa. Il motivo appare piuttosto semplice: la curiosa e impressionante somiglianza con il leggendario boxer BMW a due valvole che ha fatto la storia del motociclismo europeo e non solo.

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Ok, ma chi diavolo è Crystalburn?

Dietro questa audace operazione si cela un marchio cinese appena nato: Crystalburn, abbreviato in CBNMotor. Un'azienda così giovane che quasi nulla si sa delle sue origini, comparsa sulla scena motociclistica dal nulla poco prima della fiera di Pechino. Al loro stand, oltre al boxer oggetto di tanto stupore, erano esposti diversi modelli retrò equipaggiati con vari motori raffreddati ad aria, chiaro indizio della direzione nostalgica che intendono percorrere.

Tladizione bavalese

Le informazioni tecniche sul "nuovo" boxer sono ancora scarse, ma la cilindrata di 900 cc è già stata confermata. Non serve un genio per notare le similitudini con quello di una BMW R 90 S, che vantava 898 cc e 67 CV a 7.000 giri/min. Quindi ci immaginiamo qualcosa di analogo... I coperchi angolari delle testate ricordano però modelli BMW più recenti, suggerendo forse un lavoro di "sintesi creativa" da parte degli ingegneri cinesi. Questo boxer ad ogni modo è un vero e proprio tuffo nel passato: aste di spinta sotto i cilindri, candele posizionate diagonalmente, astina del livello dell'olio avvitabile lateralmente e trasmissione ovviamente a cardano. Insomma, tutto come nella migliore tradizione bavarese, persino la scritta del costruttore scopiazza quella originale. A differenza delle precedenti repliche cinesi o sovietiche del dopoguerra, questo Crystalburn sembra basarsi sulla versione più recente del boxer 2V BMW, prodotta fino al 1996.

Ciò che non era visibile all'esposizione erano i carburatori, suggerendo che molto probabilmente CBNMotor li abbandonerà in favore dell'iniezione elettronica per rispettare le normative sulle emissioni. Sarà da considerarsi un sacrilegio? Oppure un opportuno stratagemma per poter viaggiare ancora con un boxer ad aria nonostante le restrizioni alla circolazione? Anche il sistema di scarico era assente, con le uscite del cilindro sigillate da coperchi neri.

Una Retro 900 sta arrivando

Ad ogni modo Crystalburn non si è limitata a mostrare il motore, ma ha anche rilasciato un'immagine teaser della prima moto che monterà questo propulsore: una classica naked che in effetti sembra incarnare perfettamente l'essenza delle roadster d'altri tempi. Quando questa Retro 900 entrerà in produzione e se mai vedremo questo modello anche in Europa rimangono per ora domande senza risposta, ma personalmente ne sarei molto curioso.

Non è la prima volta... E non sarà l'ultima

Questa "ispirazione" cinese non è certo una novità nel panorama motociclistico. Lo scorso anno abbiamo assistito a operazioni in qualche modo simili con la V85TT di Moto Guzzi alias Changjiang V 750 Defender e la "China Sportster" di SWM, la Stormbreaker, quest'ultima già disponibile in Italia al prezzo di 9.990 euro. Non sarebbe quindi del tutto sorprendente se presto anche gli appassionati del classico boxer potessero mettere le mani su una replica cinese a prezzo contenuto. Magari il motore potrebbe essere venduto come adattamento a vecchi telai, chi lo sa. Resta però da vedere se BMW reagirà (e potrà reagire) a questo "omaggio" orientale o se lascerà che il mercato decida le sorti di un'operazione quantomeno sfrontata. Una cosa è certa: in un'epoca di motori sempre più sofisticati, elettrificati e digitalizzati, il fascino di un boxer bicilindrico raffreddato ad aria continua a esercitare un'attrazione irresistibile. O no?

Fonte: Motorrad.