Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Nel bel mezzo della Val Brembana, dove il Coronavirus sta imperversando, Brembo tiene duro. L'azienda di Curno annuncia infatti i risultati del 2019 senza nascondersi dietro alibi: un leggero calo (-1,3%) non cambia la posizione di Brembo quale leader mondiale nella produzione di impianti frenanti per auto, moto, veicoli commerciali e racing.
Con un fatturato che rimane attestato sui 2,5 miliardi di euro, la situazione non preoccupa i vertici, che anzi, per bocca del Presidente Alberto Bombassei, esprimono soddisfazione per la situazione generale. "In un contesto di mercato particolarmente impegnativo, che ha pesato sul settore automotive a livello globale, Brembo ha fatto registrare prestazioni che, pur con un leggero calo, rimangono superiori alla media del mercato di riferimento, riuscendo anche a mantenere buoni margini".
La perdita è infatti interamente concentrata sul settore auto, che perde il 3,7% rispetto all'anno precedente. Bene invece le moto, che fanno registrare una crescita del 5,7%, e i veicoli da competizione, con un +7,5%. Valori peraltro destinati a salire date le novità presentate allo scorso EICMA 2019 con le pinze GP4-RR e Stylema R, nonché la pompa frizione RCS Corsacorta.
Difficile prevedere l'evoluzione a seguito dell'arrivo del Coronavirus: se da un lato a livello interno si sta gestendo la produzione con il massimo dello scrupolo ("Stiamo seguendo da vicino la sua evoluzione e stiamo adottando una serie di misure di controllo e prevenzione in tutti i nostri siti di produzione" la dichiarazione di Bombassei) è altresì vero che la risposta dei mercati è ancora tutta da decifrare, soprattutto in quella Cina che è stata una dei mercati di riferimento per Brembo.