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A pochissimi giorni di distanza dall'annuncio precedente, Brembo annuncia un gesto di responsabilità e prolunga di una settimana la chiusura di tutte le sue sedi, in un primo tempo fissata dal 16 fino al 22 marzo, fino al giorno 29.
Una scelta difficile, visto il periodo, che però sembra limitare al minimo i danni contenendo il periodo di chiusura, naturalmente in attesa dell'evoluzione della situazione.
(Articolo originale del 13 marzo, aggiornato il 20 marzo)
Riportiamo, qui a seguire, il primo comunicato.
A causa dell’oggettiva situazione di emergenza nelle aree di Bergamo e Brescia (tra le più colpite al mondo dalla pandemia di COVID-19), dove hanno sede gli stabilimenti italiani di Brembo, l’azienda ha disposto che dal 16 al 22 marzo le proprie attività produttive a Stezzano, Curno, Mapello e Sellero saranno temporaneamente sospese.
La decisione è in linea con le disposizioni straordinarie del Governo Italiano e ha l’obiettivo di tutelare la salute e sicurezza delle persone, a fronte dell’evoluzione della pandemia del COVID-19 e alla conseguente oggettiva impossibilità di operare con continuità.
Brembo ha preso questa decisione con grande senso di responsabilità e d’accordo con tutte le parti sociali coinvolte, per intensificare le misure già adottate fin dalle prime fasi di diffusione del virus e per garantire una maggiore sicurezza e serenità di tutte le proprie persone.
L’azienda continua a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione ed è pronta a riprendere le proprie attività con l’impegno e lo sguardo rivolto al futuro che da sempre la caratterizzano.