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Bridgestone si aggiunge alla sempre più lunga lista delle aziende che sospendono i rapporti con la Russia. Dopo l'invasione dell'Ucraina infatti sono sempre di più i giganti dell'industria a mettere in pausa i rapporti commerciali con il Paese di Putin.
Bridgestone ha annunciato che dal 18 marzo sospenderà le attività produttive sul suolo russo e che anche l'export sarà interrotto. Anche i nuovi investimenti in questa regione verranno congelati.
Il produttore di pneumatici si aggiunge così a marchi come Harley-Davidson, Polaris, Honda e molti altri che hanno concretamente preso le distanze dalle scelte di Putin.