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Il versatile Bridgestone T30 si evolve e diventa "EVO", cambiamento che ne esalta - oltre alle prestazioni su asfalto asciutto - le qualità di guida su superfici umide o bagnate. Questo grazie al lavoro di sviluppo portato avanti dai tecnici Bridgestone, che si sono concentrati in particolare su due aspetti fondamentali, il disegno del battistrada e la composizione della mescola.
Questa è unica per il pneumatico anteriore, mentre è doppia mescola per quello posteriore, caratteristica che permette di diversificare le prestazioni del pneumatico nella guida in rettilineo o a bassi angoli di piega rispetto a quando si richiedono le massime prestazioni ad elevati angoli di inclinazione. Anche il disegno del battistrada è stato sviluppato in tale ottica, e visto che l'obiettivo era quello di migliorare le performance sul bagnato, senza però andare a peggiorare quelle su asciutto, si è intervenuti sugli intagli, ora più larghi e con maggiori capacità drenanti, e disposti in maniera differente. Tali modifiche garantiscono a detta dei tecnici e dei collaudatori, un miglioramento, quantificabile in un + 20% del grip, con conseguente riduzione degli spazi di frenata e abbassamento dei tempi sul giro sulle piste di collaudo.
Le migliorate prestazioni sul bagnato fortunatamente le lasciamo alle dichiarazioni ufficiali degli uomini Bridgestone: abbiamo preferito poter mettere alla prova il nuovo T30 EVO sotto il sole del Portogallo. La nuova copertura T30 EVO risulta essere un'ottima compagno di viaggio, un pneumatico turistico ma con una vena di sportività che ci è piaciuta parecchio.
Aspetto sportivo esaltato dal nostro apripista o meglio dalla nostra guida: tale Freddie Spencer, detto anche Fast Freddie, un tizio che a metà degli anni ottanta si tolse la soddisfazione di vincere due mondiali in un solo anno, 250 e 500, dopo averne vinto uno già nel 1983. Il signor Spencer, che ha una scuola di guida in cui insegna personalmente e che si sposta sui più bei tracciati europei, ci ha accompagnato per tutto il giorno sulle splendide strade dell'entroterra dell'Algarve, mostrandoci le ottime performance della nuove nate in casa Bridgestone.
La prima cosa che dobbiamo dire é che le T30 EVO sanno adattarsi molto bene alle differenti caratteristiche delle moto scelte per il test. La sua capacità di mantenere uniformità di comportamento tra una Honda VFR 800 e una Yamaha MT-07 la dice lunga sulle difficoltà che incontrano i tecnici nello sviluppo di questa tipologia di pneumatici. Le T30 EVO si sono dimostrate affidabili e molto equilibrate nel comportamento, l'aspetto turistico prevale su quello sportivo - la discesa in piega è fluida e non particolarmente rapida - ma le prestazioni e il grip difficilmente vengono messi in crisi, e anche quando Freddie ci ha "tirato" e a suon di traiettorie pennellate e pieghe di tutto rispetto, le T30 EVO non hanno mostrato imbarazzo, garantendo anzi al contempo un comfort apprezzabile.
120/70ZR17 anteriore
160/60ZR17 180/55ZR17M/C posteriore