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Sventola la Union Jack sui tetti di Roma: non si tratta dell’ennesimo locale di fish and chips, quanto di un nuovo, grande spazio dedicato alle special, alle elaborazioni più sofisticate in stile café racer, alla creatività ed alla fantasia applicata alle due ruote. Basta superare il dedalo di viuzze della periferia ovest, zona Portuense, per entrare in una sorta di santuario: ben 700 metri quadrati palpitanti di meccanica, nuovo e più coraggioso capitolo dell’avventura Brittway Garage Roma.
Un’inaugurazione in grande stile, una festa che ha richiamato più di cinquecento persone, pronte a scatenarsi al ritmo della musica, bere un buon boccale di birra, ammirare le moto esposto e parlare fino a notte fonda di modifiche ed elaborazioni. Una festa in stile british, che ha visto alternarsi il dj set di Jonio Sound Project, il concerto di Vanessa Jay e la seguitissima esibizione della danzatrice del ventre Irene Fedeli. che ha dato un tocco esotico (molto apprezzato, pare, dalla maggioritaria parte maschile presente all’evento) ad una serata destinata già a diventare un ricordo da raccontare agli amici.
Siamo riusciti a strappare Massimo Salvato, deus ex machina di Brittway Garage Roma, dai suoi impegni istituzionali e gli abbiamo chiesto di presentarci questa realtà:
«Brittway Garage nasce 1994 quando quasi per gioco, insieme a Fabrizio Bonfigli abbiamo cominciano a modificare moto in un box. Da quel piccolo spazio, con gli anni e sotto la spinta dei clienti che in numero sempre maggiore apprezzavano il nostro lavoro, abbiamo messo su una piccola officina. Ed insieme allo spazio operativo, crescevano soddisfazioni e ambizioni. I primi riconoscimenti ufficiali alle esposizioni hanno fatto il resto: potevamo, sempre con umiltà ma anche con consapevolezza, ambire al salto di qualità… Ed ora eccoci qua: uno spazio enorme, la voglia di diventare un punto d’incontro per i motociclisti romani, un luogo dove far base prima di partire per un giro. Questo vuole diventare Brittway Garage Roma».
Un’altra svolta è arrivata nel 2013, quando nello staff operativo è entrata in pianta stabile Simona Lombardo, che da blogger di razza gestisce la comunicazione usando al meglio i social e cattura le attenzioni di brand che hanno legato il loro nome su Roma a Brittway: parliamo dei capi d’abbigliamento Montecatena, degli accessori Best for Britts di Galli Moto, dell’oggettistica vintage della toscana Rouille, dell’intenso aroma di Caffè Veloce, che si può gustare al bancone del bar se lo si preferisce ad una bionda appena spillata.
Messe ormai in archivio creazioni a loro modo uniche come Lady Gulf, Barone Rosso, Scrambler Black One e Taxi 1.0, Brittway Garage Roma conferma la sua spiccata predilezione per le special su base Triumph e non solo: oltre a tutto il Sancta Sanctorum di lingua inglese (Norton, BSA, Royal Enfield, ecc), le abili mani di Fabrizio Bonfigli e del suo apprendista stregone Luigi Liccardo sono in grado di operare senza timori riverenziali su ogni moto. Nel loro palmares, figura anche una KTM 990, trasformata in scrambler…
Insomma, Brittway Garage (a Roma in Vicolo del Monte delle Capre 108, zona Portuense) è una delle realtà più interessanti nel mondo italiano del café racer, al punto a richiamare l’interesse anche della televisione: la sede di Brittway Garage Roma è il set di un prossimo format dedicato proprio all’elaborazione di moto, che andrà in onda su Discovery Channel. Di questo, statene certi, avremo tutto il tempo per parlarne…
Foto di Alien Progres Photography e Inazuma Cafe Racer