Cadoneghe. L'autovelox da 24 mila multe è irregolare: verranno annullate?

Cadoneghe. L'autovelox da 24 mila multe è irregolare: verranno annullate?
Il famoso autovelox di Cadoneghe è finito al centro di un'indagine della Procura e sono state riscontrate delle irregolarità. Le 24 mila multe potrebbero essere annullate
7 settembre 2023

Cadoneghe, Padova - Nuovi risvolti sull'intrigata faccenda delle multe a Cadoneghe, cittadina diventata famosa negli ultimi tempi per l'autovelox che ha "stampato" ben 24 mila multe in poco più di un mese. 

Dopo l'autovelox fatto esplodere e la notizia dei due vigili urbani indagati i carabinieri si sono presentati negli uffici della polizia locale e - oltre ad aver notificato l’avviso di garanzia al comandante facente funzioni Giampietro Moro e a un agente - hanno sequestrato i computer che contengono la documentazione elettronica relativa alle contravvenzioni e i documenti che hanno sostenuto l’iter per la messa in funzione dei due autovelox. Il sospetto dei carabinieri è che qualche passaggio possa non essere stato regolare, nello specifico i documenti che dovrebbero provare la pericolosità della strada. Il pubblico ministero Benedetto Roberti, quindi, sospetta che l’installazione non abbia tutti i criteri della regolarità o che qualche scorciatoia procedurale possa essere stata adottata.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Perché così tante multe?

La Strada del Santo è particolarmente pericolosa, si sono verificati ben 48 sinistri negli ultimi anni. Anche per questo motivo il 23 giugno di quest'anno erano stati messi in funzione gli autovelox, con la contemporanea riduzione del limite di velocità a 50 chilometri orari. Il limite di velocità più basso ha fatto fioccare le multe: circa 24 mila multe da 180 euro, senza contare il decurtamento di tre punti sulla patente.

Il sindaco, che ha dovuto pendere atto della rivolta dei suoi cittadini, adesso commenta: “La collaborazione con i carabinieri è massima, attiva e assoluta. Altro non posso dire per non danneggiare le indagini in corso”.