Cafe Racer Festival Linas-Montlhéry 2019: il racconto

Linas-Montlhéry ha ospitato il Cafe Racer Festival. Due giorni di continue sessioni di rolling di Racing Bikes, Stock Motorcycles, Cafe Racer Classic, Cafe Modern Racer e Kiss'n Vroom . E poi il ritorno del campionato europeo sprint race Sultans of Sprint
4 luglio 2019

Chi non ricorda la bellissima Citroen DS? Immaginate 600 DS del 1955 sfilare su un ovale di 2,5 km? Ecco, per un weekend intero, corriamo sull’asfalto che 2015 ha ospitato il raduno mondiale di questa icona della produzione francese.

Ispirato dall’anello di alta velocità’ di Monza inaugurato nel 1922, il circuito Linas-Montlhéry ha fatto storia. Costruito nel 1924 su impulso di un illuminato produttore di radiatori appassionato di sport, l’autodromo e’ stato sede dei GP di Francia tra il 1925 e il 1937, ma nel 2004 si è tenuto in il quarantesimo e ultimo Grand Prix de l'Âge d'or di questo bellissimo autodromo.

Oggi Linas-Montlhéry ospita eventi auto-motociciclistici vintage. Tra questi Cafe Racer Festival 22 e 23 Giugno appena terminato. Due giorni di continue sessioni di rolling per categorie: Racing Bikes, Stock Motorcycles, Cafe Racer Classic, Cafe Modern Racer e Kiss'n Vroom dedicato prevalentemente al pubblico femminile. Questa edizione del Festival, ha registrato il ritorno del campionato europeo sprint race Sultans of Sprint: due classi, 30 motociclette fuori dagli schemi e cavalli a non finire.

E anche quest’anno, alla sua settima edizione, il Festival fà il pieno: 15.000 presenze, 120 espositori, 450 turni in pista per 1.200 moto. Tanta, tanta gente appassionata di motociclette vintage da corsa; di tute in pelle rovinate, di freni a tamburo ventilati, di odore di miscela.

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Ma anche le major non si sono fatte aspettare: Triumph 1200 Scrambler e Speed ​​Twin, Ducati Diavel e Scrambler, Harley-Davidson FXDR, Honda Neo-Sport Café, Husqvarna Svartpilen, Indian FTR 1200, Kawasaki W800, Moto Guzzi V85TT, Royal Enfield Interceptor e Continental-GT, e molti altri i produttori hanno risposto e presentato le loro novità 2019 attraverso test in circuito e in strada. Ma il festival odora di vintage, come il 60° anniversario della Triumph T120 Bonneville, o il 50° della CB750 Honda.
Presentazione di libri, dimostrazioni da e per preparatori professionali e artigianali, la presenza di Randy Mamola e quella ventilata di Guy Martin.

Le bellissime (veramente bellissime) 60 Vincent Black Lighting Tribute create da Gadget Motorcycles. Ma ancora il 25esimo anniversario della Speed Triple (chi non l’ha avuta?). Mercato vintage, food, concerti rock and roll e spari in pista non potevano mancare. Attenzione allo stile, al mondo delle Ladies in moto. Attenzione e rispetto senza esagerazioni, e alle 11 tutti a nanna, in campeggio o fuori. L’organizzazione di Bertrand Bussillet e’ (quasi) sempre perfetta.

Una formula azzeccata? Ma si. Ammettiamolo, quale meta più’ ambita se non correre con la propria moto, vintage o moderna, cafe racer o chopper, non importa cosa, ma in pista. Senza apparenti regole: 1 giro con la safety car e per altri 10 minuti puoi sperimentare la parabolica spingendoti fino a 220Km/h. Questo il motivo per cui e’ stata progettata e costruita questa pista ovale.

Foto e testo di Massimiliano Mazzer

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