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Diciamocela tutta: le canzoni di Max Pezzali non sono la colonna sonora più appropriata per una Harley-Davidson nera, cattiva e rumorosa. Piuttosto, sono ritratti da tre minuti in cui è facile riconoscersi. Frammenti degli anni giovani, quelli in cui tutto sembra più facile, vissuti nella provincia italiana. L’episodio che ha portato all’apertura di Harley-Davidson Pavia sembra arrivare proprio da una canzone di Pezzali, che non a caso aveva cominciato la sua carriera 25 anni fa in un gruppo chiamato 883.
«Con Max ci si conosce fin da ragazzini, frequentavamo gli stessi locali, le stesse compagnie, - racconta Angelo Neri, il suo socio nella concessionaria -. Era il ’97, lui era un cantante affermato, io ero commerciante di moto a Pavia. Una sera come tante eravamo al Bar Dante, entrambi in Harley: io con il mio primo Sportster, un 1200 Sport, Max con il suo Softail Heritage. Ricordo che il bar era pieno di smanettoni e ovviamente ci prendevano in giro. Allora girare in Harley non faceva figo, agli occhi di chi aveva un Monster guidavi un “cancello” e basta. Max e io eravamo lì ad ascoltarli quando uscì la frase fatidica: “Le Harley sono moto che non impennano perché non hanno potenza e sono troppo pesanti”. A questo punto, partì la sfida. Andai fuori, presi il mio 1200 Sport e tirai un chilometro in monoruota cambiando
Max mi disse: Dobbiamo aprire una concessionaria di Harley. Se sei capace di impennarle, sei capace anche di venderle
tutte le marce, con apoteosi finale. Quando rientrai nel bar, Max mi disse: “Dobbiamo aprire una concessionaria di Harley. Se sei capace di impennarle, sei capace anche di venderle”. Ed è così che è andata».
posizionare la centralina elettronica. Sui Nightster del 2009, la ESPFI era posta sul parafango posteriore. Angelo e i suoi meccanici hanno dovuto spostarla proprio dove stanno adesso: dietro il cilindro posteriore. «Siamo stati sfortunati, - sorride Angelo - se solo avessimo fatto il lavoro un anno dopo, ci saremmo risparmiati la fatica». La centralina che gestisce l’iniezione, insieme con gli scarichi e i filtri dell’aria aperti, costituiscono il cosiddetto “Stage 1” di elaborazione Screamin’ Eagle, la sezione di Harley-Davidson che si occupa delle parti speciali da corsa.
«Non è sofisticata come una Power Commander, ma posso regolare il minimo e abbassarlo a 800 giri restituendo il sound delle Harley a carburatori di una volta, - spiega il concessionario-preparatore -. Non ci sono tanti fronzoli, questa cafe racer non è fatta per stupire e basta. È solo il tipo di special che mi viene meglio, nel rispetto del budget. A spendere sono capaci tutti: se anziché usare il cerchio di un Dyna avessimo scelto i Performance Machine, i costi sarebbero saliti di molto. Invece qui abbiamo preso una ruota Harley, montato lo stelo di un 883 e modificato il mozzo. Solo con questo sono stati risparmiati almeno 1.500 euro, che non sono pochi per nessuno, specie di questi tempi».
Un occhio all’estetica, uno alla praticità e tutte e due le orecchie bene aperte: dovreste sentire che musica esce, dallo splendido 2 in 1 alto di Vance & Hines. «Senza lavorare teste e camme, con lo Stage 1 il Nightster 1200 ha molta più coppia in trazione e arriva a toccare gli 80-85 cavalli alla ruota. Quindi più o meno come un XR» conclude Angelo. Per trasformare un modello di serie in questa cafe racer da Gotham City occorrono circa 10.000 euro.
SCHEDA TECNICA
Preparatore: Harley-Davidson Pavia
Tempo: 42 ore
Omologazione: no
MECCANICA
Motore: bicilindrico a 45° Harley-Davidson raffreddato ad aria
Anno: 2008
Cilindrata: 1200
Alesaggio e corsa: 88,9 x 96,8 mm
Accensione: Screamin’ Eagle
Distribuzione: ad aste e bilancieri, 2 valvole per cilindro
Cilindri: Harley-Davidson
Pistoni: Harley-Davidson
Alimentazione: iniezione elettronica Screamin’ Eagle
Filtro aria: Screamin’ Eagle
Scarichi: Vance & Hines
Cambio: a 5 marce
Frizione: in bagno d’olio
CICLISTICA
Telaio: tubolare in acciaio
Tipo: a doppia culla chiusa
Forcella: teleidraulica, steli Ø 39 mm
Piastre: Rebuffini + 3°
Ruota anteriore: 19” a raggi
Pneumatico ant.: 90/90-19
Ruota posteriore: 19” a raggi
Pneumatico post.: 170/60-17
Freni: ant. due dischi Alth, pinze a 2 pistoncini ; post. disco singolo Alth, pinza a 1 pist.
ACCESSORI
Semimanubri: Race
Manopole: Roland Sands Design
Comandi manubrio: Harley-Davidson
Comandi arretrati: Storz
Faro: H-D V-Rod
Serbatoio benzina: H-D 12,5 l
Serbatoio olio: H-D 2,7 l
Parafango post.: H-D modificato
Fanalino: H-D Rocker
Sella: Race Seats
Verniciatura: H-D Pavia
CARTA D’IDENTITA’ PREPARATORE
Ragione sociale: Mach999 Harley-Davidson Pavia
Indirizzo: Via Bramante 3/5
Telefono: 0382530620
Web: www.harleydavidsonpavia.com
Titolari: Angelo Neri e Max Pezzali
In officina: Mariano Nugara, Sebastiano Riefolo, Enrico Girolo.
Anno di apertura: 1999
Specialità: custom Harley-Davidson
Stile preferito: sportivo
di Paolo Sormani