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Milano, 1 ottobre 2013 – Oggi, presso il nuovo Palazzo della Regione Lombardia, alla presenza del governatore Roberto Maroni, del presidente di ANCMA Corrado Capelli e del direttore generale ANCMA Pier Francesco Caliari, è stata presentata la 71esima edizione dell’Esposizione Internazionale del Motociclo (che si terrà a Rho, dal 5 al 10 novembre 2013).
Tra i numerosi interventi a cui abbiamo assistito, quello del direttore Caliari è stato il più interessante e vicino alle esigenze dei motociclisti italiani. Il mercato delle due ruote è infatti in forte calo, nel 2012 si è fermato a 255.269 veicoli (-21,8%), e nei primi 8 mesi dell’anno (gennaio – agosto) sono stati venduti 143.694 veicoli a motore (immatricolazioni + 50cc) con una flessione del -25,5% (esclusi gli scooter Piaggio immatricolati dalle Poste).
La crisi economica non è la sola causa di questa situazione, in Italia le due ruote sono penalizzate da una serie di costi fissi che sono veri e propri dazi che l’utente finale paga alle lobby.
Pensiamo al costo delle patenti (dietro al quale si nascondono gli interessi delle scuole guida) e alla famigerata assicurazione obbligatoria, che nel sud del Paese costituisce un deterrente all’acquisto di moto e scooter.
Nel 2012 i conti delle assicurazioni sono tornati in positivo (con utili pari a 5,8 miliardi. Fonte Ania), ma i premi moto sono ancora saliti. A pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia: è evidente l’interesse delle compagnie a preservare questo tipo di rendita e a scoraggiare la stipula del contratto al sud.
Il modello, aggiungiamo noi, dovrebbe essere quello sperimentato con grande successo in Francia da Mutuelle des Motards, che è stata fondata nel 1983 da soci motociclisti che hanno dato così vita a una moderna compagnia di assicurazione che rappresenta un unicum in Europa.
I suoi fondi (necessari a coprire i sinistri) non derivano infatti dalle banche o da società finanziarie, bensì dalle donazioni dei soci (oltre 40.000) appartenenti alla FFMC (Federazione Francese dei Motociclisti Arrabbiati).
L’iniziativa incontra ovviamente il nostro favore. Vogliamo però mantenere i piedi ben saldi in terra: in questi ultimi anni sono state spese tante parole sul caro assicurazioni, ma di fatti se ne sono visti davvero pochi.
In questo caso gli interlocutori in campo sono i più autorevoli (Confindustria e la Federazione Italiana). Per questo da loro non ci aspettiamo passi falsi, anzi valuteremo il loro operato e tra qualche mese vi renderemo conto di questa importantissima iniziativa che potrebbe contribuire al rilancio delle due ruote.
Nona edizione per MotoLive, che ospita 11 competizioni, compresa Riders4Riders, la onlus fondata nel 2010 da piloti e appassionati con l’obiettivo di raccogliere fondi per assistere i piloti con lesioni spinali.
Sono confermati anche il Green Planet, l’area Custom e quella dedicata alla sicurezza stradale. Nel complesso saranno utilizzati 280.000 mq lordi.
Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ha manifestato il suo pieno appoggio all’edizione del 2013 di EICMA: “La Lombardia è uno dei quattro motori economici dell’Europa, il principale locomotore dell’Italia.
Oggi vive le difficoltà del Paese, ma ha l’energia per venirne fuori. Lo conferma EICMA, che è l’evento di settore più longevo e più visitato al mondo.
Nella nostra regione la produzione di due ruote e di accessori è molto significativa, vale oltre 1 miliardo di euro l’anno; nel 2012 sono state prodotte 48.000 due ruote. Per questo EICMA ha un’importanza strategica, è la prima vetrina di ciò che viene prodotto in Lombardia nel settore delle moto e degli scooter”.