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Per evitare eventuali fenomeni speculativi sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade a seguito dello stop degli sconti sulle accise, fonti del Mef confermano (come anticipato da alcuni quotidiani) che il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha già dato mandato, lo scorso dicembre, alla Guardia di Finanza di monitorare la situazione e che la prossima settimana verranno resi noti i risultati dei controlli effettuati.
Da inizio anno, ovvero da quando il governo ha cancellato in maniera definitiva tutto lo sconto sulle accise, i prezzi dei carburanti stanno continuando a crescere. Sono state tantissime infatti le segnalazioni nei giorni scorsi tanto che i consumatori del Codacons hanno fotografato il gasolio verso l'assurda cifra di 2,5 euro al litro in autostrada. Si registrano picchi anomali nelle isole Eolie e in Sardegna dove far arrivare la benzina costa di più. Proibitivi i prezzi in autostrada: servita la verde arriva a costare fino a 2,392 euro al litro sulla A1 Roma-Milano mentre il gasolio, come detto prima, viaggia verso 2,5 euro al litro.
Lo stesso Codacons ha deciso di lanciare un vero e proprio boicottaggio nei confronti dei distributori più cari, invitando i motociclisti e gli automobilisti italiani a verificare i prezzi sul proprio territorio, anche attraverso le apposite app che segnalano i gestori più convenienti, e a non fare rifornimento presso le pompe che applicano prezzi eccessivi.
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