Carburanti green: dall'Università di Cambridge arriva una soluzione fino a 200 volte più efficiente

Carburanti green: dall'Università di Cambridge arriva una soluzione fino a 200 volte più efficiente
Dall'Università di Cambridge l'ultima novità: una "foglia" in grado di produrre bio carburanti grazie ad acqua, luce, CO2 e Perovskite
5 febbraio 2025

Tre anni fa un gruppo di ricercatori dell'Università di Cambridge presentava al mondo un progetto rivoluzionario che consisteva nella creazione di carburanti green partendo da una "foglia" artificiale. Ribattezzata foglia per la sua forma questa tecnologia sfruttava tutte le risorse che in natura le piante utilizzano per il processo di fotosintesi, quindi acqua, luce e anidride carbonica. In un secondo processo chimico, poi, attraverso la scissione dell'acqua si è arrivati ad ottenere idrogeno e dall'anidride carbonica syngas. Attraverso questo processo chimico il gruppo di studiosi riuscì ad ottenere biocarburanti come bioetanolo e propanolo.
Ora, però, sembra essere arrivata la svolta per produrre combustibili green ad alta efficienza. L'idea di base è quella che vi abbiamo appena illustrato ma cambia il materiale della "foglia". In questo aggiornamento, se lo possiamo chiamare così, viene introdotto Perovskite ovvero un materiale utilizzato per celle solari che ha una capacità di assorbire la luce molto maggiore rispetto al primo prototipo realizzato. Nello studio pubblicato su Nature Catalysis viene inoltre specificato che oltre a perovskite vengono utilizzati nano-fiori di rame, impiegati come catalizzatori per l'anidride carbonica.
E' questa combinazione a permettere la creazione di idrocarburi più complessi. Se infatti i catalizzatori metallici permettono di convertire solo la CO2 questi fiori di rame riescono a "creare" soluzioni più complesse con due atomi di carbonio come etano e etilene.
Secondo i ricercatori questa nuova soluzione permette di creare idrocarburi fino a 200 volte più efficienti rispetto a prima.
Questo progetto è un ottimo esempio di come le partnership di ricerca globale possano portare progressi scientifici di grande impatto”, ha dichiarato Virgil Andrei, autore principale dello studio “Combinando le competenze di Cambridge e Berkeley, abbiamo sviluppato un sistema che può rimodellare il modo in cui produciamo carburanti e sostanze chimiche di valore in modo sostenibile”.

 

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