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CFMOTO non può più essere considerato un outsider del mercato europeo ma piuttosto un Marchio che ha una sua decisa personalità e che sta attuando una strategia di completamento della gamma lungimirante e centrata.
Anche se la sede di CFMOTO è in Cina – a Hangzhou – il design e lo sviluppo dei modelli che abbiamo ammirato alle ultime edizioni di EICMA e le proposte in veste di concept che hanno attirato l'attenzione sul Marchio hanno un forte accento mediterraneo, con un nome: Modena 40, l'azienda con sede a Rimini che cura per CFMOTO l'R&D e il design.
Carles Solsona è il suo Design Director e CEO ma anche il fondatore che nel 2016 ha messo a frutto l'esperienza maturata in CRC (trovate la sua mano nel design di MV Brutale tre cilindri e Dragster, tanto per fare un esempio), Ducati, Benelli e Aprilia consolidandola, appunto, nell'R&D riminese.
Carles, sei spagnolo ma è corretto dire che sei cresciuto professionalmente in Italia?
Sì, è corretto. Sono arrivato in Italia per studiare design e qui sono rimasto. Diciamo che la mia passione per il design italiano e le moto mi hanno spinto a fare questa scelta di vita. Mi sento anche fortunato per non essermi dovuto spostare troppo lontano, arrivando dalla Spagna...
Cosa fa esattamente Modena 40 per CFMOTO?
Modena 40 è l’R&D Europeo di CFMOTO. Io personalmente faccio il Design Director per CFMOTO per quanto riguarda i prodotti a due ruote. Seguo i lavori anche di altri centri, ma principalmente mi occupo dei progetti sia all’interno di Modena 40 sia al centro stile di Hangzhou, dove si trova l’ HQ di CFMOTO.
Qual è la differenza tra le CFMOTO che vediamo in Cina ma non importate in Europa (pensiamo ai modelli come la TR-G 1250) e il resto della gamma?
CFMOTO è una azienda globale, e in quanto tale usa diefferenti strategie commerciali per svilupparsi all’interno di ogni mercato. Per questo alcuni prodotti seguono dinamiche di mercato che, in altri paesi, non si manifestano. La diffrenziazione in termini di strategia commerciale è dunque definita dalle caratteristiche di ogni mercato e dei relativi clienti. C’è un’importante attività di product planning per definire gli obiettivi di ciascun progetto, il target customer e le tendenze di mercato. I vari importatori, poi, hanno un ruolo importante fornendo feedback sulla base dell’esperienza nel retail.
Perché è decisivo per CFMOTO lo sviluppo e la definizione dei modelli qui in Italia?
Italia è sinonimo di design, innovazione, tecnologia,... Tutte caratteristiche e aspetti che sono ormai la priorità per CFMOTO. Inoltre, l'Italia è un paese fondamentale in Europa per numero di immatricolazioni e produzione delle due ruote. Ci sono fornitori di primo livello, c’è la passione per le corse, un’incredibile cultura della motocicletta, soprattutto di quella sportiva. Un connubio unico al mondo. Non a caso Modena 40 si trova a Rimini, nel cuore della Motorvalley
Quali sono le similitudini e quali le differenze tra lavorare per un Marchio cinese e uno europeo?
Nella mia carriera ho lavorato per diverse case italiane. Posso dire che CFMOTO non è molto diversa da queste per molti aspetti. È dinamica, flessibile, con una grande capacità di sviluppo e, soprattutto, focalizzata nella tecnologia e innovazione. Forte di una posizione consolidata in Cina, CFMOTO sta lavorando duramente nella comunicazione per promuovere il brand non solo in Europa, ma a livello globale.
Quali input seguite nella definizione di un modello e quali sono le strategie necessarie per entrare con sempre maggiore autorevolezza in un mercato maturo come quello europeo?
Principalmente gli input vengono definiti dai product manager, assieme al marketing e ai sales. Ovviamente anche l’R&D entra in gioco quando le questioni tecniche diventano determinanti nella definizione del prodotto. Un mercato maturo come quello Europeo richiede molta strategia su tutti i fronti.
In questo senso la presenza nel Motomondiale è un modo per fare conoscere il brand o per accumulare esperienza tecnica?
Direi entrambe le cose: per CFMOTO questi sono i due principali obiettivi.
Se dico SR-C21 e V.02 NK cosa mi rispondi?
Sono delle showbike, concept che abbiamo creato per trainare lo sviluppo sotto tantissimi punti di vista (tecnico, stilistico, ecc.) ed anticipare quello che sarà CFMOTO nel corso degli anni.
Cosa separa i due concept?
Il primo (SR-C21) è una moto carenata, il secondo (V.02 NK) è una naked. Entrambi hanno anticipato un linguaggio e una filosofia nel design per CFMOTO. Entrambi unici e, fammi dire, anche apprezzati dal pubblico. In entrambi i casi non è stato un compito facile, in quanto non si partiva con una storia alle spalle da raccontare. Allo stesso tempo, però, sono progetti per noi già ”superati”: la velocità di sviluppo è altissima e le idee su cui lavoriamo partono sì da quei concept, ma si evolvono molto rapidamente.
A proposito della 450SR: perché proprio una sportiva? Il mercato europeo non sembra premiare molto questo segmento. Non era meglio una naked d'accesso?
Arriverà anche una naked su quella piattaforma. Sta di fatto che le sportive ci offrono uno sviluppo focalizzato nelle prestazioni e, in alcuni mercati, sono davvero molto ambite.
Parliamo dell'800NK. Dopo il debutto del concept NK C-22 a EICMA 2022, la produzione è imminente. Ci saranno due versioni?
Corretto, le due versione si differenzieranno principalmente per contenuti di elettronica e HMI (Human Machine Interface, ndr). In futuro poi potrebbe anche arrivare qualche sorpresa...
Si parla però già di una potentissima Hypernaked bicilindrica e di un motore 4 cilindri a V per una sportiva di 1000 cc: la varietà di CFMOTO sul tema delle proposte tecniche è notevole. Cosa ci dobbiamo attendere a breve?
Arriverà sicuramente un progressivo sviluppo sui vari segmenti, come è stato un po’ negli ultimi anni. È vero che siamo lanciati verso il futuro, con i nostri ingegneri e designer che lavorano duramente per lo sviluppo di nuovi prodotti. Un passo alla volta anche noi vogliamo competere ai massimi livelli. Ma adesso ci stiamo concentrando sul presente: la 800NK arriverà tra poco. Puntiamo molto su questo prodotto, e non vediamo l’ora di misurarci con i nostri competitor.
È ipotizzabile una partecipazione alla MotoGP di un marchio come CFMOTO?
Sarebbe un sogno, ma serve consapevolezza per vincere le sfide. Vedremo, un passo alla volta...