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Il concept NK-C22 di CFMoto è stato presentato in Cina quest’anno e poi lo si è visto dal vivo anche all’ultima Eicma. Da quella streetfighter, disegnata in Italia dalla R&D Modena 40 legata alla marca cinese,è stata derivata la versione di serie 800NK.
Una moto i cui disegni di brevetto sono circolati a ottobre, permettendo di capire come sarebbero potuti essere il design e la tecnica del nuovo modello.
Si era ad esempio visto come il forcellone monobraccio del concept era stato sostituito da un più tradizionale bibraccio, meno affascinante alla vista ma più razionale ed economico assieme a una ruota non a sbalzo.
Dalla Cina arrivano ora le immagini del modello di serie presentato all’omologazione, del tutto simile ai disegni di brevetto appena ricordati.
Si tratta di una naked pronta a sfidare le nuove Honda Hornet 750 e Suzuki GSX-8S, ma anche la Triumph Tiger 660 e la la meno potente ma di grande successo Yamaha MT-07.
CFMoto sta mettendo a frutto la sua partenership industriale con KTM, iniziata nel 2014 con la produzione delle piccole austriache destinate al mercato cinese e che ha portato a uno sviluppo di modelli su misure dei mercati occidentali. L’ultima enduro stradale 800MT è l’esempio più interessante.
La 800NK utilizza il motore KTM LC8c di 799 cc noto sulla gamma 790 austriaca.
E’ costruito in Cina da CFMoto e ha una potenza dichiarata di 99 cavalli che supera quanto dichiarato da Honda per la Hornet (92 cv) e da Suzuki per la GSX-8S (83 cv).
Il peso in ordine di marcia è indicato in 186 kg, contro i 1902 di Honda e i 202 di Suzuki. Per quanto riguarda questi numeri la 800NK si pone quindi come diretta rivale delle blasonate nipponiche, senza timore reverenziale. Naturalmente non basta questo, e ci mancherebbe, ma è certamente è un buon inizio.
La 800NK ha uno stile molto simile a quello del concept NK-C22, con linee spigolose ma senza eccedere e con una certa personalità non facile da trovare sui modelli cinesi.
La ciclistica ha similitudini con quella della Duke 790, compreso il disegno della sospensione posteriore che però sfrutta un forcellone diverso.
Le due moto appaiono identiche se non nel cruscotto e nella copertura del manubrio.
L’esemplare nella colorazione nera ha uno schermo di grandi dimensioni che potrebbe essere accoppiato a una dotazione elettronica o di connettività più completa.
Se ne saprà di più fra non molto, immaginiamo, considerata la più che probabile esportazione in Europa di questo modello.